MESSINA. L’impresa più “ricca” di Messina? Non è di Messina. E’ di Milazzo. Con quasi 579 milioni di euro di fatturato nel 2017, è la Società consortile per azioni Raffineria di Milazzo a piazzarsi sul gradino più alto della graduatoria delle aziende di città e provincia col maggior volume d’affari. Con oltre diciassette milioni di fatturato in più rispetto al 2016, la Raffineria di Milazzo s.c.p.a. praticamente doppia la seconda classificata, la Commerciale Gicap, impresa messinese che secondo il codice ateco (che indica la classificazione delle attività economiche) si occupa di grande distribuzione alimentare, nel 2017 ha fatturato oltre 247 milioni di euro, tre e mezzo più del 2016, ma con un utile netto (il vero indicatore della “ricchezza” di un’impresa) molto inferiore: appena 124mila euro, contro gli oltre otto milioni del 2016. Gicap, per altro, non naviga in buone acqua: qualche settimana fa, infatti, ha dichiarato lo stato di crisi.

Il momento non felicissimo nel settore della grande distribuzione è confermato dalle recenti tribolazioni della terza in classifica, il Gruppo Cambria di Pace del Mela, che nel 2017 ha comunque fatturato 164 milioni di euro, perdendone però 19 rispetto al 2016, e facendo registrare una perdita d’esercizio di 2 milioni e 300mila euro: perdita che ribadisce quella del 2016, che era stata di oltre quattro milioni. Nonostante questo, l’azienda è terza, a Messina, per fatturato.

Quarto posto per la Irritec di Capo d’Orlando, azienda che opera nel campo degli impianti di irrigazione, e che gode di buona salute: non solo nel 2107 fa segnare 95 milioni di fatturato (uno e mezzo in più dell’anno precedente), ma anche un utile d’esercizio di sei milioni e 700mila euro, con un netto incremento rispetto al 2016, quando l’utile era stato di quattro milioni e mezzo.

Per trovare l’altra “cittadina”, e allontanarsi dalla provincia, bisogna risalire al quinto posto, posizione in cui si piazza Caronte & Tourist Spa, azienda “core” della famiglia Franza che si occupa di traghettare auto, camion e passeggeri avanti e indietro  tra Messina e Villa san Giovanni. Rispetto al 2016 il fatturata cala (qualche spicciolo in meno di novanta milioni, contro il 92 dell’anno precedente), ma è elevatissimo l’utile d’impresa, che viceversa aumenta: quasi 21 milioni nel 2016, 22 nel 2017. Come termine di paragone Blueferries, azienda di Rfi che si occupa dello stesso settore nelle tratte pressochè uguali, fattura stabilmente poco meno di 21 milioni, con un utile intorno ai due milioni. Il gruppo Franza piazza comunque altre aziende in classifica: Cartour al quarantesimo posto, Caronte & Tourist isole minori al quarantatreesimo.

In tutto, le imprese che hanno fatturato più di cinque milioni  nel 2017 sono state 155.

In basso la classifica delle prime cento

(Tutti i dati tratti da ConsoData e Report Aziende)

 

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