MESSINA. Ventiquattro progetti che toccano i trasporti, la digitalizzazione della PA, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici ed il welfare. Ecco su cosa sono concentrati i finanziamenti del piano Pon Metro per il ciclo 2014/2020 a Messina. La città dello Stretto, su circa 86 milioni di euro di risorse disponibili, ha intercettato (cioè sono stati ammessi al finanziamento) solo 59.571.865€.
I progetti afferiscono a 5 “azioni” (aree d’intervento): 6 progetti interessano la prima Azione, vale a dire l’Agenda Digitale Metropolitana e, come si può notare in figura, la cifra ammessa a finanziamento ammonta ad oltre 13 milioni di euro: il progetto maggiormente finanziato (ha raccolto € 5.385.275,00) è MESMaRT e consiste – lo si legge nella pagina dedicata sul sito del PON METRO – nella realizzazione di “un portale dedicato al monitoraggio ambientale e del territorio con utilizzo dei risultati da parte dei cittadini sotto varie forme”.
Scorrendo con le Azioni, la numero 2 – denominata Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana – ha raccolto circa 19 milioni: il progetto maggiormente finanziato è denominato “Rinnovamento e potenziamento tecnologico del TPL”, finanziato per 8 milioni di euro. Per l’Azione 3, Servizi per l’inclusione sociale, sono stati ammessi a finanziamento circa 11 milioni, ed il più finanziato è il progetto WAY-Welfare Activity for Young, che ha raccolto 8 milioni di euro (e quasi due e mezzo sono stati quelli erogati).
Per l’Azione 4, Infrastrutture per l’inclusione sociale, i finanziamenti sono stati di circa 14 milioni, di cui 13 solo per il progetto riguardante il risanamento urbano (uno dei più finanziati dai fondi strutturali nazionali ed europei, come avevamo visto qui). Infine, per l’Azione 5, Assistenza Tecnica, i fondi ammessi a finanziamento non superano il milione e trecentomila euro: 3 i progetti rientranti in questo asse, per i quali ad oggi i fondi erogati ammontano a circa duecentoquarantamila euro.