MESSINA. Doveva essere una semplice gita religiosa, con tappa in uno dei luoghi più carismatici per i fedeli di tutta Europa. Invece, il viaggio verso Medjugorje di una ventina di messinesi, partiti in pullman a fine settembre, si è trasformato in un piccolo calvario. Nel corso del pellegrinaggio in Bosnia, infatti, gran parte dei passeggeri ha contratto il coronavirus e due di loro sono finiti in ospedale. A destare l’allarme è stato uno dei viaggiatori, che ha avvertito i primi sintomi durante il viaggio. Poi, al ritorno, l’esito positivo del tampone, a cui si sono sottoposti in seguito anche gli altri fedeli. Tragiche le ripercussioni su un uomo non vaccinato, di circa 60anni, prima ricoverato in terapia intensiva, poi intubato e quindi deceduto per complicazioni legate al Covid.

Messina non è l’unica città ad aver fatto registrare casi di Covid dopo un viaggio religioso. Un caso analogo, avvenuto in Sardegna, è stato riportato nelle scorse settimane dalla stampa nazionale.

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