MESSINA. Appena 3,09 euro. È la paga oraria offerta dal proprietario di un bar messinese in un annuncio di lavoro in cui si cerca una ragazza per le consegne, che sta facendo discutere sui social. Orario? 42 ore settimanali: dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 12 e dalle 16 alle 19. La retribuzione per sette giorni? 130€. Che moltiplicati per quattro settimane fanno 520€ al mese. Uno stipendio da poveri. A dirlo è direttamente l’Istat, che, tramite i suoi dati, stima che la soglia di povertà in una città come Messina nel 2021 è di 617€ di reddito mensile. Quindi quasi 100€ di più rispetto all’offerta del bar messinese. Della questione retributiva si è discusso molto in questi mesi, soprattutto in merito alla possibilità di introdurre un salario minimo, alle “ingerenze” del Reddito di Cittadinanza e alla difficoltà degli imprenditori di trovare personale, a fronte di una moltitudine di presunti “fannulloni” (qui un approfondimento sulla situazione reale). In una città, Messina, in cui c’è chi si ritrova a guadagnare 100 euro a settimana per sette ore di lavoro, sette giorni su sette (qui la testimonianza di una 35enne).

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mario russo
mario russo
13 Settembre 2022 22:46

Nella norma queste sono le paghe,lo scandalo sono i sindacati per cui il problema non esiste.