MESSINA. Gli “stakanovisti” di palazzo Zanca? I dipendenti del dipartimento alle Entrate tributarie. I più assenteisti? Quelli all’Edilizia privata. I primi hanno un tasso di assenza dal lavoro bassissimo: solo 9,49% nel secondo trimestre del 2017, mentre nello stesso periodo di tempo, i colleghi hanno una percentuale del 38,91%.
Ogni mese, Palazzo Zanca fa “l’appello” dei suoi dipendenti, e stila una graduatoria, scoprendo chi sono i più diligenti, e chi invece ha bisogno di una giustificazione. Come sono calcolate le assenze? Tenendo conto di tutti i giorni di mancata presenza lavorativa del personale in servizio, verificatasi a qualunque titolo: malattia, ferie, permessi, aspettativa, astensione obbligatoria. I dati, distinti per uffici di livello dirigenziale, vengono pubblicati con cadenza trimestrale secondo i dettami del decreto legislativo sulla trasparenza 33/2013.
Tra il 9,49% dei più virtuosi ed il 38,91% dei meno presenti negli uffici, ballano quasi trenta punti percentuali. A quale delle due cifre si avvicina la maggior parte dei dipartimenti del Comune di Messina? Al secondo, tristemente. Il periodo preso in esame è il secondo trimestre del 2017, in cui sotto il 10% di assenze si piazza solo il dipartimento alle Entrate tributarie, mentre con un tasso superiore al 30% di assenze, senza arrivare al mostruoso 38,91% del dipartimento Edilizia privata (che nel primo trimestre aveva fatto segnare un buon 24,71%) ce ne sono altri due: Avvocatura (30,09%) ed Economato/provveditorato (30,05%), mentre sopra il 20% di dipartimenti ce ne sono 12 sui 21 che hanno comunicato i dati.
E non sono i numeri più alti. Nel mese di aprile, al dipartimento Edilizia privata, il tasso di assenza è stato del 48,03%. Vuol dire che rispetto al totale del monte giornate lavorative di tutto il dipartimento, in quasi metà delle giornate si è rimasti a casa.
Sono numeri alti? Si. Al Comune di Messina, per ferie, permessi e malattia, il tasso di assenze è molto alto. Per comparazione, al ministero dell’Interno, nel secondo trimestre 2017, il dipartimento col più alto tasso d’assenze ha il 22,99, mentre la media si assesta intorno al 15/17%. Restando a Messina, sponda Prefettura, il tasso di assenze è pressochè lo stesso: 17% nel primo trimestre, 18 e qualcosa percento nel secondo trimestre. E nei Comuni? Non esiste una statistica nazionale, ma in un comune nemmeno troppo virtuoso come Ragusa, il tasso di assenze, nel primo semestre 2017, assestandosi su una media del 15%.
Tassi di assenze nei due trimestri divisi per dipartimenti
Premesso che non sono un dipendente comunale, ma con questo articolo cosa volete dimostrare ?
La malattia, le ferie, i permessi, etc… sono un diritto del lavoratore.
Se davvero volete fare un articolo serio incentratevi sui tempi medi di erogazione dei servizi da parte di ogni ufficio e non con un articolo che vuole insinuare che i dipendenti comunali sono assenteisti.
Un articolo non “insinua” niente. Riporta dati e numeri reperibili da chiunque perchè pubblici e normati. Su questi dati si fanno raffronti, non insinuazioni. Grazie per i suggerimenti, ne terremo conto, fermo restando che non erano oggetto di trattazione in questo, di articolo
Mi dispiace ma l’articolo non ha riportato solo dati e numeri, ha invece affermato una cosa grave con la frase “Gli “stakanovisti” di palazzo Zanca? I dipendenti del dipartimento alle Entrate tributarie. I più assenteisti? Quelli all’Edilizia privata.”. Allora anche io dipendente comunale, che ho diritto alle ferie, all’assenza per malattia e per permessi (che poi recupero), sono assenteista!
Nel secondo capoverso è spiegato chiaramente come avviene il conteggio delle assenze, in ossequio ai dettami di un decreto legislaltivo