MESSINA. Nel centenario dalla nascita (1923-2023) di Michele Valori, Architetto e Urbanista (uno dei fautori della progettazione e ricostruzione del secondo dopoguerra in Italia), la Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” in partnership con l’ Associazione “Opera dei Pupi” di Messina e l’Associazione “Michele Valori” con sede a Roma, celebrerà l’architetto con due momenti convegnistici che si svolgeranno presso il Salone Eventi d’Istituto sabato 15 aprile 2023, alle ore 17:30 e  domenica 16, alle ore 10. L’iniziativa gode del patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Messina e si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice della Biblioteca, Dottoressa Tommasa Siragusa. Seguiranno i contributi dei Relatori: Architetto Giuseppe Falzea, Presidente dell’ Ordine degli Architetti di Messina;  Architetta Martina Polimeni, Responsabile dell’Agenda Urbana, Ambiente, Paesaggio e Patrimonio per l’Ordine degli Architetti di Messina; Professoressa Lucia Maria Finocchiaro, Pedagogista e Docente di Storia e Filosofia, e l’Architetto Michele Palamara, Libero Professionista e Docente  presso UNITRE Messina. Interverranno anche la Paola Valori, figlia di Michele, Gallerista e Presidente dell’Associazione “Michele Valori”istituita nel 2012, e Daniele Gonciaruk, Attore e Regista.

«Michele Valori -si legge in una nota della Biblioteca- fu presente a Messina e grazie ai fondi dell’UNRRA CASAS – Comitato Autonomo di Soccorso ai Senzatetto, settore dell’United Nations Relief and Rehabilitation Administration”, organizzazione internazionale con sede a Washington, istituita per  dare sollievo e per la riabilitazione delle popolazioni uscite gravemente danneggiate dalla guerra – progettò il Villaggio Unrra, fra il 1949 e il 1950, un rione periferico del comune di Messina, posto tra il rione Contesse e la foce del torrente San Filippo. Costruito secondo i criteri urbanistici americani dell’epoca, il villaggio era formato da una serie di abitazioni a schiera, poste su due piani, in ogni veranda erano state messe dimora piante di gelsomino bianco, mentre sul lato posteriore della casa era stato lasciato un piccolo orto. Le strade erano ampie e con marciapiede (in un’epoca nella quale il marciapiede era solo una prerogativa del centro cittadino). L’illuminazione pubblica era costituita da lampioni con lampade a mercurio e, al centro del villaggio, c’era la “zona commerciale” adibita a botteghe: una sorta di architettura “sociale” dell’autosufficienza alimentare di concezione oweniana»

Durante la Conferenza verrà proiettato un video sul villaggio UNRRA di Messina curato dall’Architettetto Luciano Giannone. Arricchirà l’evento l’esposizione di 8 piantine progettuali del villaggio UNRRA messe a disposizione dal Genio Civile di Messina.

 

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