MESSINA. Si è concluso la scorsa settimana il progetto “Watergate”, l’iniziativa dell’associazione messinese “I bravi ragazzi” finanziata dal programma ESC (European Solidarietà Corps) che ha coinvolto gli alunni del liceo Seguenza in una serie di incontri legati all’ambiente e all’importanza di prendersi cura del pianeta. I volontari dell’associazione hanno girato per le aule dell’istituto messinese intervenendo e lavorando all’interno di venti classi, fra seconde, terze e quarte dello scientifico, del linguistico e dell’artistico.

Tra i temi trattati, primi fra tutti, quelli legati ai Sustainable Development Goals e all’Agenda 2030, introdotti dai volontari che, insieme ai ragazzi, hanno dialogato sui punti dei due programmi per analizzarne i contenuti, nonché dell’importanza di riparare ai danni causati dall’uomo. Temi come il surriscaldamento globale, lo sviluppo sostenibile, lo scioglimento dei ghiacciai, l’estinzione di alcune specie, il disboscamento, l’inquinamento marino e dell’aria, ecc.

Il metodo di svolgimento dell’incontro è stato proprio quello della condivisione collettiva, tramite l’implementazione dei metodi di educazione non formale, basati sul “learning by doing” (“imparare facendo”). I volontari dell’associazione hanno dato vita, all’interno dell’aula, ad uno spazio in cui i giovani studenti hanno potuto condividere le loro conoscenze e le loro opinioni sull’argomento, arricchendo il proprio bagaglio. I ragazzi, quindi, sono stati coinvolti in attività come gare di dibattito, disegno e analisi di prospettive future. Fra i workshop, infatti, c’era l’immaginare la prima pagina di un giornale nel 2050 o quella di creare un’opera d’arte legata al tema dell’ambiente. Pertanto, nello svolgimento delle attività, l’immaginazione degli studenti ha giocato un ruolo chiave, che hanno poi portato ad una discussione che ha coinvolto l’intera classe sull’importanza di preservare l’ecosistema, così come la biodiversità sul pianeta.

«Il progetto Watergate, approdato tra le mura del Liceo Seguenza, è stata l’occasione, per i nostri ragazzi, di riflettere attivamente sul futuro e sulla tematica della sostenibilità, strettamente legata alla responsabilità presente di ognuno di noi – ha dichiarato il dirigente scolastico Lilia Leonardi – I tutor del laboratorio, insieme ai docenti del Liceo, hanno guidato gli alunni in un progetto di scrittura creativa connesso alle “prospettive di futuro”, realizzando la prima pagina di alcune testate giornalistiche dell’anno 2050. Tra prospettive utopiche e distopiche, si è aperto un dibate sui principali obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, quali: la garanzia della vita sulla terra e nelle acque, la lotta contro il cambiamento climatico, la salute, il benessere e la necessità di partnership. I nostri ragazzi, manifestando entusiasmo e partecipazione, hanno riconosciuto e messo in evidenza gli ambiti principali su cui è necessario impegnarsi ed intervenire al fine di realizzare pienamente l’obiettivo di un “futuro sostenibile” proposto dall’ONU. La modalità del workshop, veicolato in lingua italiana ed inglese, ha permesso agli studenti del Liceo Seguenza di sentirsi coinvolti attivamente nella realizzazione di un futuro migliore che ci impone una nuova responsabilità ecologica, riassunta al termine dei nostri incontri nel motto “Non esiste un pianeta B!”. L’occasione si è rivelata un momento di confronto che i ragazzi hanno definito fondamentale per la loro crescita e per la loro consapevolezza di essere baluardi di quel “domani” che quotidianamente andiamo costruendo».

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