MESSINA. Polonia, Austria, Lituania, Romania, Moldavia, Bulgaria, Turchia e moltissime altre. Sono solo alcune delle nazioni che quest’estate, nei mesi di giugno e luglio, hanno inviato una propria rappresentanza a Sant’Alessio Siculo, in provincia di Messina, per partecipare a ben cinque youth exchange. Si tratta di scambi giovanili della durata di una settimana rientranti nel programma europeo Erasmus+ e che interessano i giovani fra i 18 e i 30 anni, con l’obiettivo di promuovere i valori europei, di incoraggiare i giovani ad affrontare particolari tematiche e di mettere a confronto ragazzi di diversi Paesi per arricchirne la cultura e la capacità di pensiero.

Tre, in tutto, le associazioni che hanno organizzato i cinque scambi giovanili (approvati e interamente finanziati dall’Unione Europea: per i partecipanti non vi è alcuna spesa di vitto, viaggio o alloggio), tutti con tematiche differenti l’una dall’altra: “The Rising Stars”, “Education Italy” e “I bravi ragazzi”. Le date hanno ricoperto quasi per intero i mesi di giugno e luglio, con gli organizzatori che hanno previsto attività dalla durata di sette giorni e che hanno ospitato cinque gruppi di ragazzi differenti all’interno della struttura alberghiera convenzionata “Hotel Solemar“.

Il primo youth exchange, organizzato da “The Rising stars”, ha avuto inizio il 4 giugno, per concludersi l’11 dello stesso mese. Si è trattato del più numeroso e infatti ha visto una partecipazione di 48 ragazzi provenienti da Spagna, Lituania, Austria, Grecia, Croazia, Romania e, naturalmente, Italia. Il nome del progetto era “Outdoor is better” e il tema principale riguardava l’importanza delle attività all’aperto. Il mare, la spiaggia e il sole estivo della Sicilia (ma non troppo essendo ancora inizio estate) hanno reso ancora più bello il tempo passato all’aria aperta.

Il secondo progetto (15 – 22 giugno) ha visto coinvolti (sempre oltre all’Italia): Slovenia, Polonia e Bulgaria, i cui ragazzi si sono confrontati sul tema “A matter of soft skills”, scelto dall’associazione “Education Italy” perché caro all’Unione Europea. Le soft skills (quelle competenze trasversali desiderabili in qualsiasi professione), infatti, sono ritenute importanti nel percorso di crescita dei giovani.

Ancora, dal 27 giugno al 4 luglio, “I bravi ragazzi” hanno organizzato uno scambio giovanile sull’imprenditoria (“Natural Born Enterpreneurs”), dove sono state apprese nozioni riguardo il digital marketing, il funzionamento di un’azienda e la realizzazione di un business plan. In questo progetto sono stati coinvolti ragazzi provenienti da Slovenia, Turchia, Croazia, Lituania e, ovviamente, Italia.

Sempre “I bravi ragazzi”, dal 10 al 17 luglio hanno organizzato uno scambio giovanile sulla cultura (“My culture, my heritage”), durante la quale giovani provenienti da Polonia, Ucraina, Moldavia, Romania, Albania e Italia hanno messo a nudo la loro cultura, facendo un’immersione in quella degli altri Paesi europei, conoscendone i pregi e i difetti, imparando a non lasciarsi condizionare dagli stereotipi e dai pregiudizi.

Infine, ancora l’associazione “The Rising Stars” ha dato luogo allo youth exchange “Different faiths, a thousand opportunities”, dal 23 al 30 luglio, sul tema delle religioni e sulla tolleranza delle fedi diverse. Al progetto, infatti, hanno partecipato ragazzi che vivono in Europa ma che provengono da Egitto, Marocco e Tunisia, insieme a giovani giunti in Sicilia da tutta Italia, dalla Spagna e dalla Grecia.

Durante ogni progetto i giovani hanno avuto l’opportunità di stare a contatto grazie ad attività coordinate dal facilitator Emanuel Caristi, fra cui anche metodi di apprendimento non-formale. Ma l’obiettivo è anche quello di mostrare le bellezze del posto che ospita le nazioni ed è per questo che ad ogni progetto i ragazzi hanno avuto un giorno libero per andare in giro ad esplorare i luoghi limitrofi come Taormina, Castelmola, Forza d’Agrò, Siracusa, Catania e, qualcuno, anche l’Etna. Inoltre, le associazioni hanno organizzato un giro in barca un pomeriggio di ogni settimana da Giardini Naxos a Isola Bella, mostrando le bellezze paesaggistiche che offre la costa ionica.

Qui alcune foto scattate dal fotografo Emanuel Caristi:

       

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