MESSINA. Si è svolto dall’11 al 18 gennaio il progetto “Media literacy: don’t get tricked”, la serie di workshop realizzati dall’associazione messinese The Rising Stars, nell’ambito dei progetti approvati dal Consiglio d’Europa e finanziati dalla European Youth Foundation, sul tema dell’alfabetizzazione mediatica e delle fake news. Il progetto, che si è tenuto nei locali dell’Hotel Europa Palace di Messina, ha riunito 30 giovani messinesi per sette giorni.

«L’obiettivo principale del progetto è stato quello di trattare l’alfabetizzazione mediatica tra i giovani, principalmente quelli appartenenti alla comunità locale, ma senza trascurare un impatto nazionale e internazionale – spiegano gli organizzatori – Ciò è stato possibile attraverso la partecipazione diretta di 30 giovani locali (18-25 anni). I partecipanti hanno accettato di partecipare a un corso di formazione di sei mesi, che comprendeva un seminario di 7 giorni e che prevedeva la loro partecipazione attiva nella comunità locale anche dopo la fine del progetto».

“Durante il workshop i partecipanti hanno prodotto una guida all’alfabetizzazione mediatica basata su metodi di educazione non formale che è stata diffusa tra la comunità locale e i partner nazionali e internazionali – proseguono – La guida è stata il risultato del processo di apprendimento dei partecipanti e include metodi per identificare le notizie false, per essere meglio informati, per utilizzare i social media in modo responsabile e per creare contenuti di sensibilizzazione. Gli obiettivi del progetto erano, nel dettaglio: imparare a riconoscere le fake news e scegliere con cura le fonti informative; imparare a utilizzare i social media in modo responsabile e a creare contenuti capaci di veicolare messaggi positivi; e creare, appunto, una guida che possa educare i giovani all’alfabetizzazione mediatica»

«L’approccio centrato sui partecipanti è stato il cardine sin dalla fase di progettazione ed è stato fondamentale fino alla fine del progetto – raccontano gli organizzatori – I partecipanti hanno definito il programma delle attività, sono stati responsabili dell’attuazione di diversi workshop durante l’attività principale e sono stati in prima linea durante la fase di follow-up. La settimana trascorsa insieme rispettava gli obiettivi del progetto e gli obiettivi personali dei partecipanti ed è stata costruita per fornire una conoscenza approfondita del tema dell’alfabetizzazione ai media attraverso una pratica di apprendimento attraverso la pratica e l’autovalutazione quotidiana attraverso i badge di apprendimento dell’app online».

«La prima giornata dell’attività principale è stata dedicata ad aggiornare il programma delle attività e i suoi obiettivi, a stabilire alcune regole comuni, a valutare le speranze, i timori e le aspettative dei partecipanti, a condividere alcune pratiche ecosostenibili, a creare una migliore coesione di squadra e inviare l’app Online Learning Badges per l’autovalutazione – proseguono i membri di The Rising Stars – La seconda giornata è iniziata con una simulazione, in cui i partecipanti rappresentavano diversi ruoli nella società direttamente coinvolti con il sistema dei media, questo ha permesso loro di vedere l’argomento da una prospettiva interna. A seguire c’è stata la presentazione sulla propaganda passata e recente, nonché una discussione di gruppo. Ciò ha consentito ai partecipanti di identificare la propaganda futura. L’intero pomeriggio è stato dedicato a due sessioni con lo scopo di rappresentare alcune notizie false e vere e chiedere al gruppo, individualmente, di riconoscere quale sia quella vera. Queste sessioni hanno permesso ai partecipanti di sviluppare il pensiero critico e di identificare meglio le fake news».

«La terza giornata mirava ad approfondire la conoscenza del sistema informativo, fare una valutazione intermedia, pianificare i passi successivi e iniziare a costruire la Media Literacy Guidebook – continuano – La quarta giornata è stata dedicata ai social media, cosa sono, come utilizzarli nel modo più efficiente, cosa stanno facendo i role model sui social media e come creare contenuti capaci di veicolare un messaggio positivo. I partecipanti ora avevano una percezione dei media a 360°. La mattinata del quinto giorno è stata utile per aggiornare la Guida nella sua parte social e per realizzare alcune interviste a Messina per mostrare come i giovani abbiano una percezione errata delle notizie. Ai giovani intervistati sono stati forniti alcuni consigli e opuscoli informativi. Il sesto giorno è stato dedicato all’editing delle interviste del giorno prima, alla creazione di alcuni post sui social media con un messaggio positivo all’interno e alla finalizzazione della Guida. Il settimo giorno è stato fondamentale per preparare la fase di follow up, includendo alcuni eventi tra la comunità locale, e per creare del materiale aggiuntivo utile da diffondere durante la stessa. È seguita una valutazione finale.»

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments