MESSINA. In una vicenda che sembra abbia assunto sfumature surreali, con burocrazia, leggi e interpretazioni che dovranno stabilire se il murales realizzato nel comune di Itala dall’artista lituana Egle Narbutaite (giunta sulla riviera ionica appositamente per realizzarlo) potrà restare sulla facciata di un’abitazione del centro storico del comune o se dovrà venire rimosso per volere del sindaco Daniele Laudini (che asserisce sia stato disegnato senza rispettare l’iter, al contrario di quanto sostengono i proprietari dell’immobile, qui tutta la vicenda), interviene anche la comunità lituana nazionale in Italia, che insieme al consolato lituano in Sicilia, nella persona del console Alessandro Palmigiano, e del proprietari dell’immobile Domenico Crisafulli, si schiera a difesa dell’opera “#LabasItala” (qui il significato), realizzata nell’ambito di un progetto finanziato da privati con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Cultura Lituana.

«L’inaugurazione – spiega Domenico Crisafulli – si è tenuta il 30 luglio 2020 alla presenza delle autorità: il sindaco di allora, il consolato lituano in Sicilia e una rappresentante dell’ufficio culturale dell’ambasciata lituana a Roma. Quest’opera d’arte è unica e ha dato visibilità nazionale e internazionale a Itala su riviste di arte contemporanea e sui giornali lituani. Da quando questa vicenda è divenuta di dominio pubblico, infatti, abbiamo ricevuto tanti messaggi da parte di cittadini, oltre che dal consolato e anche dalla comunità lituana nazionale in Italia, che ha scritto una bellissima lettera ribadendo l’importanza dell’opera».

Di seguito la lettera della comunità lituana, a cui, tengono a precisare «non abbiamo ricevuto risposta»:

L’Associazione denominata “La Comunità Lituana in Italia, essendo stata informata dalla propria referente Simona Crisafulli circa i provvedimenti presi dal Vostro comune, esprime la sua preoccupazione per la Vs. ordinanza dell’ufficio tecnico del Comune di Itala, riguardante la rimozione dell’opera d’arte murales “#LabasItala”, realizzata sulla facciata secondaria dell’immobile.

L’opera “#LabasItala”, realizzata dall’artista lituana Egle Narbutaite, ha un valore simbolico e culturale molto importante per la comunità lituana in Italia. L’artista ha voluto trasmettere l’idea di unione di due mondi differenti, unendo i simboli della cultura lituana (un fuso tessile tradizionale e un serpente, un albero di Natale, l’orso samogitiano, un tiglio e una ghianda) con quelli della cultura siciliana (la trinacria, l’albero di ulivo, il limone, il grano). È un simbolo di riunione di due culture, quella del sud con quella nordica.

È il primo murales prodotto e commissionato dalle istituzioni lituane in Italia. Attraverso i mass-media è diventato molto conosciuto nella comunità internazionale dei lituani e costituisce un elemento d’attrazione verso il Vostro paese. Inoltre, “#LabasItala” di iItala è inserito nella mappa “Italia lituana” (“Lietuviska Italija”), realizzata e gestita dal portale di news lituane in Italia www.itlietuviai.it.

Ribadendo la nostra preoccupazione per la vostra ordinanza, chiediamo di prendere in considerazione il valore simbolico e culturale dell’opera per la comunità lituana in Italia, e per questi motivi ritirare l’ordinanza di rimozione del murales “#LabasItala” a Itala (Messina).

A nome della Comunità Lituana in Italia, e insieme ai rappresentanti dei lituani nelle regioni: Dalia Martuseviciûte (Veneto), Aurelija Orlova (Piemonte), Daiva Lapènaite (Sardegna), Lina Gaucyte (Campania), Inga Trofimovaite (Emilia Romagna), Lija Kuzmaite (Lombardia), Viktorija Skafaru (Toscana), Milda Ramsaite (Umbria), Aiste Paradnikaite (Liguria), Indré Matutyte-Cordella (Puglia-Basilicata).

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