MESSINA. Durante la pandemia aveva dipinto un murales sulla facciata di un’abitazione del comune di Itala, ma non aveva rispettato l’iter autorizzativo e pertanto l’amministrazione comunale ha chiesto di rimuoverlo. Si tratta del disegno di Egle Narbutaite, una nota artista lituana che aveva realizzato quest’opera dal titolo “LabasItala” disegnando l’ulivo siciliano e il melo lituano, in segno di legame tra le due terre. Stando a quanto raccontato dal sindaco di Itala, Daniele Laudini, però, non sarebbe stata rispettata la legge urbanistica ed è per questo motivo che il murales deve venire rimosso. «In qualsiasi modo vogliamo chiamare questo intervento, è in difformità con quella che è la legge urbanistica – ha commentato il primo cittadino di Itala – È stata effettuata una verifica dagli uffici a seguito di alcune segnalazioni e sono stati riscontrati una serie di abusi, tra cui la modifica del prospetto di un immobile di un edificio del centro storico cittadino. Un’azione del genere andrebbe prima autorizzata. Sulla bellezza o sull’importanza dell’opera o dell’artista nessuno può entrare nel merito, il nostro unico obbligo è quello di far rispettare la legge e di tutelare il centro storico di Itala che, posso garantirlo, possiede così tante cose belle che non ha bisogno di essere arricchito». E poi aggiunge che: «Se io trovassi un modo per legittimare questo intervento, che non c’è, vorrebbe dire legittimare progetti simili nel centro storico, e non è intenzione di questa amministrazione. Se facessi un passo indietro sarei passibile io stesso di denuncia in quanto vorrebbe dire che non starei facendo nulla davanti ad una violazione di legge». Ad intervenire, a seguito della richiesta di rimozione del murales, era stato anche il console del Consolato lituano in Sicilia (che ha sede a Palermo) Alessandro Palmigiano, che in veste della sua funzione istituzionale ha inviato una lettera all’amministrazione comunale di Itala, alla Regione Siciliana e anche alla Soprintendenza con l’obiettivo di trovare una soluzione per mantenere il murales.

Palmigiano è intervenuto anche sui social pubblicando l’opera e descrivendola, riassumendo il significato della lettera mandata alle istituzioni regionali e locali: «L’opera riproduce l’ulivo siciliano e il melo lituano: questi alberi, nel murales, nascono e si diramano da due persone con le teste appoggiate l’una sull’altra, con l’intento dell’artista di mostrare le radici comuni di due mondi apparentemente lontani. L’amministrazione ha recentemente chiesto ai proprietari dell’immobile di rimuovere il murales perché non sarebbe stato rispettato l’iter autorizzativo. Nell’assoluto rispetto delle regole, come Console ed anche come cittadino, spero si possa trovare una soluzione per evitare di perdere quest’opera d’arte che, oltre ad essere diventata simbolo dei rapporti tra la Sicilia e la Lituania, attrae turisti ed ha dato visibilità ad Itala sui media».

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