MILANO. È stata la messinese Luisa De Cola a vincere la medaglia “Giulio Natta” per il 2020. Studiosa nell’ambito della chimica supramolecolare e dei (bio)materiali la De Cola è la prima donna a ricevere il riconoscimento che la Società Chimica Italiana (SCI) assegna ogni tre anni a scienziati che si sono distinti a livello nazionale e internazionale per i loro contributi.

Luisa De Cola, al momento docente di chimica generale e inorganica all’Università Statale di Milano porta avanti da alcuni anni una ricerca sul “self-assembly” e sui materiali ibridi in grado di distruggersi con uno stimolo, con particolare attenzione allo sviluppo di idrogel iniettabili e su nanomateriali per la diagnostica.

“Gli idrogel -ha spiegato la De Cola- sono una classe di materiali fatti per il 90-95% di acqua. Si tratta di liquidi che iniettati attraverso un endoscopio all’interno di un organo o un tessuto, solidificano in pochissimi secondi, formando una specie di materiale soffice e poroso al cui interno le cellule possono vivere, moltiplicarsi ed eventualmente differenziarsi. Questi materiali sono già in fase preclinica in collaborazione con vari ospedali in Italia e all’estero e vengono utilizzati per rimuovere tumori o ricostruire un tessuto come in una fistula o una lacerazione interna”

Altro ambito di studi della professoressa De Cola e del suo team sono i nanomateriali per la diagnostica.

“ Abbiamo sviluppato dei sistemi per vedere gli analiti. Attraverso l’utilizzo dei nanomateriali è possibile amplificare il segnale fino a 20 volte. Alcuni di questi sistemi, particelle a base di silicio che hanno una dimensione di soli 3-4 nanometri, possono anche essere iniettati nel sangue per fare dell’imaging multimodale, cioè per vedere organi ed evidenziare tumori. Le nanoparticelle vengono completamente eliminate dal corpo dell’animale in poche ore”.

La professoressa De Cola è stata recentemente inserita anche nel College of Fellows dell’American Institute For Medical and Biological Engineering (AIMBE) per i suoi contributi alla creazione di materiali ibridi per il delivery di farmaci e biomolecole e ad aprile 2019 è stata insignita del premio Izatt-Christensen uno dei più prestigiosi riconoscimenti in ambito internazionale dedicato a chi si è distinto nel campo della chimica dei macrocicli e della chimica supramolecolare.

La professoressa De Cola riceverà ufficialmente l’AIMBE Fellow il prossimo 26 marzo, in occasione dell’Annual Event a Washington DC, mentre la consegna della Medaglia “Giulio Natta” si terrà a settembre, durante il 27° Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana.

 

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