Messina è una città nostalgica, ripiegata sul passato. Una città a cui piace ricordarsi, rimpiangendo i tempi andati in cui tutto era o appariva più bello, e una città a cui piace soprattutto commiserarsi, leccandosi le ferite per quello che avrebbe potuto essere e che invece non è stato.

Ma oltre a un trascorso millenario funestato da calamità naturali e a un presente fatto di ristrettezze economiche, cervelli in fuga e scontri politici, c’è anche una Messina piena di talenti emergenti e volti nuovi: ragazzi e ragazze under 35 che avranno l’onore, ma anche gli oneri, di dare nuova linfa all’economia e alla cultura, allo sport e alla ricerca. Alcuni sono già affermati, altri sono in rampa di lancio. Ciò che li accomuna è la voglia di emergere e l’urgenza di cambiare, nelle loro rispettive professioni, una terra che hanno deciso di non abbandonare. 

Lettera Emme vuole raccontare ai lettori le loro storie, mostrare i loro volti, scegliendo volta per volta un ambito lavorativo e i giovani del settore con tutte le carte in regola per sfondare.

Un viaggio a puntate che inizia con i politici, gli attivisti e i rappresentanti studenteschi, con l’obiettivo di scoprire chi saranno gli amministratori di domani.  C’è chi è già arrivato in Parlamento, chi ricopre cariche istituzionali e chi invece “lotta” ancora fra i banchi di scuola. Ma fra loro non c’è nemmeno una donna.

 

Francesco D’Uva

GLI AFFERMATI. Nato a Messina il 25 settembre di trent’anni fa, Francesco D’Uva, laureato in Chimica, è un deputato del Movimento 5 Stelle. Suo nonno, l’avvocato Nino D’Uva, uno dei penalisti più conosciuti della città, il 6 maggio del 1986 venne ucciso dalla criminalità organizzata su ordine del padrino Gaetano Costa, il quale riteneva “troppo blanda” la linea difensiva di D’Uva e degli avvocati difensori in generale. Membro della Commissione parlamentare antimafia, secondo il portale Open Polis ha un indice di produttività in Parlamento di 146,9, piazzandosi al 307° posto su 630 deputati. È sposato con Dorotea Spadaro dal 30 luglio del 2016.

Fra le sue ultime battaglie messinesi, il secco “no” all’hotspot di Bisconte, la presa di posizione sull’Aeroporto del Mela e l’imprenditore indiano Mahesh Panchavaktra e un’interrogazione parlamentare sulla nomina di Michele Vullo a direttore dell’Azienda Ospedaliera Papardo. Amante delle buone letture, ascolta Fabrizio De André e i Depeche Mode.

 

Federico Alagna

Under 30, laureato in Scienze Politiche, Federico Alagna sta svolgendo un dottorato di ricerca all’Università di Bologna legato alle politiche migratorie. Da qualche giorno, subentrando alla dimissionaria Daniela Ursino, è il nuovo assessore della Giunta Accorinti, con deleghe a Cultura e Politiche scolastiche. Dopo due mandati consecutivi come portavoce di Cambiamo Messina dal Basso, a dicembre Alagna aveva deciso di non candidarsi più alla carica, per assicurare maggior dinamismo interno al movimento. Schierato politicamente molto a sinistra, gli è bastato rivedere lo Stretto per mettere da parte la Torre degli Asinelli e i tortellini: “Dal mio ufficio – scrive su Facebook il giorno dopo la sua nomina – basta uno sguardo per immergersi nella bellezza di Messina. È un invito incessante a prendersene cura e a valorizzarla, dal cuore del centro storico agli angoli più nascosti e, spesso, dimenticati. Con un richiamo costante al mare, che domina”. 

 

Piero Adamo

Avvocato con la passione per la politica già da studente, Piero Adamo è consigliere comunale del Comune di Messina dal 2013, nonché consigliere nazionale dell’Anci e presidente della “Commissione consiliare sport e spettacolo”. Schierato a destra, dopo due anni di esperienza come consigliere di amministrazione dell’Università di Messina, è tra i fondatori del movimento “Vento dello Stretto” (che a livello nazionale è vicino al neo-costituito Movimento Nazionale per la Sovranità).  Di recente ha aderito al Movimento civico #diventeràbellissima, costituito in circa 300 comuni siciliani, che ha lanciato Comitati promotori per la candidatura di Nello Musumeci, già in corsa per la presidenza della regione nel 2012, quando fu sconfitto da Rosario Crocetta.

È sposato dalla scorsa estate con Manuela Marullo. Il matrimonio è stato celebrato all’interno della base della Marina Militare nella zona falcata, nella cappella di Santa Barbara. Testimoni per lo sposo, gli amici e compagni di tante battaglie politiche Ferdinando Croce e Ciccio Rizzo, Marcello Finocchiaro e la sorella Giusy Adamo. 

 

GLI EMERGENTI. Tantissimi i politici in rampa di lancio, che si sono formati prima sui banchi di scuola e poi nelle aule delle università. 

Eugenio Enea

Ventiseienne, studente del corso di laurea specialistica in “Scienze Storiche: Società, culture e istituzioni” all’Università di Messina, Eugenio Enea è conosciuto in città per l’impegno costante nelle organizzazioni no-profit nel campo della cultura, della legalità e del turismo. È tra i cittadini più attivi nelle battaglie per la valorizzazione del territorio e dei beni culturali della zona sud di Messina, in particolare per la Chiesa Normanna di Mili. Con l’Associazione Ionio, della quale è presidente dal 2010, ha vinto il contest “Social Innovation” con il progetto ”L’Antica Via del Dromo”, percorso cicloturistico sulle tracce dell’antica via che collegava il centro di Messina con i villaggi a sud della città. Con la Pro Loco Messina Sud è anche animatore e guida della mostra della Fondazione Salonia di Villa Melania, a Zafferia. Membro fondatore del Presidio di Libera a Messina, vanta diverse esperienze di attore con la Scuola Sociale di Teatro delle Officine Dagoruk.

Guglielmo Sidoti

Palermitano di nascita e messinese per scelta, classe 1991, l’ex rappresentante di istituto del liceo La Farina Guglielmo Sidoti è impegnato dall’età di 16 anni tra il movimento studentesco e le battaglie contro le diseguaglianze e le discriminazioni. Da capoclasse a Senatore Accademico dell’Ateneo messinese il passo è breve, e consente a Guglielmo di sbarrare tutte le caselle della rappresentanza universitaria e scolastica. Da sempre sostenitore attivo dell’area Renzi, che in riva allo Stretto fa riferimento ad Alessandro Russo e Francesco Palano Quero, a marzo del 2016 è stato nominato responsabile organizzazione dei Giovani Democratici Sicilia.  Fra le sue battaglie “storiche”, il riconoscimento delle coppie di fatto, la lotta alla mafia e il diritto allo studio. 

Sempre nel Partito Democratico e renziano della prima ora,  Davide Fragale, esperto in pubblicità e Marketing del 1983, è il responsabile della campagna di tesseramento del Pd a Messina, incaricato della gestione dal commissario Ernesto Carbone. Fanno parte dell’area dem anche Sergio Maggio, fondatore e presidente dell’associazione Agorà, nonché organizzatore del primo maggio a Forte Ogliastri, e Antonio Ramires dei Giovani Democratici. Batterista jazz,  si occupa del regolamento artisti di strada ed è fra i promotori di “SMart”, network europeo che semplifica la gestione burocratica dell’arte.
Adesso vicino al Partito Democratico ma proveniente dall’Udc, il giovanissimo Efrem Russo, impegnato sul territorio con “Pro loco Capo Peloro”, muove i primi passi del suo impegno in “Unicentro”, l’associazione universitaria dell’allora partito di Ferdinando Casini.  

Giuseppe Ialacqua

Di posizioni più radicali è invece Giuseppe Ialacqua, studente universitario a Bologna ma con il cuore a Messina. E a sinistra. Si definisce “militante del cambiamento”, indie gamer e scrittore di quarta categoria. Ma anche menscevico. Nato nel 1996, la sua passione per la politica cresce fra i banchi del liceo La Farina, di cui è rappresentante studentesco, e prosegue con la partecipazione in numerosi collettivi. Vincitore ai tempi della scuola del concorso giornalistico “Maria Grazia Cutuli” con un reportage su una manifestazione “No Muos” a Niscemi, utilizza i social network come un campo di battaglia, con varie prese di posizione in difesa della Giunta Accorinti, di cui suo padre Daniele è assessore all’Ambiente.

 

Ivan Cutè

CENTRODESTRA. Fondatore dell’associazione universitaria “Gea Universitas”, al centro delle cronache nei mesi scorsi per un contenzioso con l’Ateneo di Messina, poi vinto, Ivan Cutè sta per ultimare la laurea specialistica in Management del Turismo e dell’Ambiente. Dal 2012 al 2014 è stato collaboratore del parlamentare europeo Giovanni La Via, occupandosi di coltivazione di organismi geneticamente modificati, cambiamenti climatici e altri argomenti di interesse della “Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare” del Parlamento Europeo. In passato consigliere della Commissione regionale per il diritto allo studio della Regione Siciliana e dell’Ersu di Messina, è stato collaboratore parlamentare dell’Onorevole Nino Germanà. Nel suo curriculum vanta una laurea triennale in Economia Aziendale e una specializzazione in marketing del turismo integrato.

Daniele Travisano

Ex studente del Seguenza, nato nel 1991 e laureato in “Economie, imprese e territorio”, Daniele Travisano unisce la passione per la politica a quella per l’imprenditoria. Attuale consigliere della IV circoscrizione,  è consulente aziendale per la società “D’amore&associati” e fondatore, insieme ad altri 4 amici, del progetto di street food itinerante “Apeat”: una flotta di Ape Car, costruite artigianalmente con moderne tecnologie, che vendono fritture di pesce, arancini e pidoncini per le strade della città. Negli ultimi tempi è impegnato nella raccolta firme per presentare la candidatura di Nello Musumeci alle primarie di centrodestra per le prossime elezioni regionali. 

Sempre del 1991, Alfredo Finanze è un ex rappresentante d’istituto del Seguenza. Senatore accademico fino al 2014, dedica gran parte del suo impegno politico nell’associazionismo solidale, lo sport e l’aggregazione giovanile. È presidente della convention di musica e sport “Messina OlymParty” ma anche consigliere provinciale dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

Francesco Arnone

Altrettanto giovane, ecco Francesco Armone, che ha iniziato la sua trafila politica rappresentando gli studenti dell’Archimede. Iscritto alla facoltà di Economia,  è stato fino al 2016 senatore accademico per l’associazione “Morgana”.  Si è candidato al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari per le liste Alleanza universitaria-Forza Italia giovani.

 

IN PROVINCIA. Parecchi i giovani protagonisti della politica anche nei comuni della provincia, a partire da Sergio Trimarchi (Pd), consigliere comunale di Savoca; Sergio Lembo, presidente del circolo del Ncd del comune di Oliveri; Federico Raineri, giovane imprenditore nebroideo adesso coordinatore dei giovani di Forza Italia, a Capo d’Orlando, con una passione sfrenata per Silvio BerlusconiAntonio Nastasi, consigliere di maggioranza a Monforte e segretario del locale circolo dei Giovani Democratici, e l’avvocato  Giuseppe Mandanici, presidente del consiglio comunale di Castroreale e consigliere di dipartimento a Giurisprudenza.

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Ileana Panama
Ileana Panama
15 Marzo 2017 11:41

Un futuro roseo fatto di solo uomini. Sicuri che in città non esista anche solo una figura femminile che meriti almeno una nomination??? che amarezza…

mm
Editor
15 Marzo 2017 13:28
Reply to  Ileana Panama

E’ un problema del quale ci eravamo occupati, e che purtroppo coinvolge tutta la Sicilia, non solo Messina. Qui troverai il servizio con tutti i numeri, i dati ed i grafici

mm
Editor
15 Marzo 2017 15:17
Reply to  Ileana Panama

Considera che deve avere meno di 35 anni e un’attività che faccia pensare possa avere un futuro in politica. Se vuoi, puoi proporla, ti venisse in mente e ci trovassimo d’accordo con te, saremmo solo felici di inserirla.

Pippo
Pippo
17 Marzo 2017 13:14
Reply to  Manuela Modica

La Zafarana? La Contestabile?

Pippo
Pippo
17 Marzo 2017 13:50
Reply to  Manuela Modica

La Risitano?

mm
Editor
17 Marzo 2017 14:50
Reply to  Pippo

Zafarana, Risitano e Contestabile non hanno meno di 35 anni.

Pippo
Pippo
17 Marzo 2017 17:28
Reply to  Manuela Modica

Risitano e Contestabile 35 anni ancora da fare, la Zafarana invece li ha fatti.

mm
Editor
17 Marzo 2017 18:24
Reply to  Pippo

Perdonami, sulla Contestabile c’è in effetti un errore, non sulla Risitano, però, che 35 li ha fatti a gennaio.