Due condanne, con sconti di pena, ed un’assoluzione. Si chiude con questa sentenza il processo d’appello per il sequestro dell’assicuratore in pensione Leonardo Quattrocchi, rapito a Barcellona Pozzo di Gotto nel 2009. Un sequestro breve, durato in tutto 17 giorni. L’assicuratore riuscì a liberarsi recandosi subito dai carabinieri. La Corte d’Assise d’Appello ( presidente Maria Pina Lazzara) ha rideterminato la pena nei confronti di Nicola Ruggeri a 13 anni e 6 mesi e nei confronti di Joan Pohoata in 4 anni di reclusione. Assolta Alina Maria Pohoata “per non aver commesso il fatto”. Il 20 novembre 2015, al termine del processo di primo grado la Corte d’Assise era arrivata ad altre conclusioni condannando Nicola Ruggeri a 16 anni, Ioan Pohoata a 6 anni mentre Alina Maria Pohoata alla pena di 7 anni e 6 mesi. 

Il sequestro dell’ex assicuratore barcellonese risale al 13 ottobre 2009 e fu al centro di indagini condotte dai carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto. Quattrocchi fu prelevato nei pressi di un bar di Barcellona dove si era recato per un appuntamento. Caricato su un’auto fu portato in una casa nelle campagne di Saponara dove rimase per alcuni giorni. Subito dopo il pensionato sarebbe stato portato a Milano dove avrebbe dovuto fare una complessa transazione finanziaria. Dal momento che la transazione richiedeva diverso tempo, Quattrocchi fu riportato in Sicilia e nascosto in un appartamento di Venetico dove rimase rinchiuso per alcuni giorni. Il sequestro si concluse il 31 ottobre 2009 quando Quattrocchi riuscì a fuggire attraverso una finestra della camera da letto dopo aver forzato una delle sbarre che bloccava le ante. Una volta libero si recò dai carabinieri raccontando tutta la sua vicenda. Hanno difeso gli avvocati Salvatore Silvestro, Manuela Mancuso, Gaetano Pino e Bruno Andò.

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