MESSINA. “Dopo la grande attenzione politica e mediatica dei giorni della costituzione dell’Agenzia per il risanamento, adesso sembra calare l’interesse per quale sarà il futuro delle tante famiglie in attesa. Da settimane ricevo segnalazioni di cittadini preoccupati, che vivono nell’ansia di capire se le abitazioni dove sono nati e hanno costruito la propria vita sono da considerarsi baracche oppure no”. A tirare in ballo il tema del Risanamento, passato un po’ in secondo piano dopo le polemiche sul nuovo piano dell’Atm, il “Salva Messina” e il caso Casa Serena, è il consigliere di Ora Messina Giandomenico La Fauci, che pone l’attenzione sugli abitanti del Rione Ritiro.

“Inutile puntualizzare – scrive il consigliere – come il primo parametro da seguire sia quello della legalità. Vanno tutelati, invece, i nuclei familiari che da sempre pagano regolari utenze. Tanti cittadini  del rione Ritiro segnalano una forte preoccupazione. Ho personalmente fatto visita ad alcune famiglie per meglio comprendere lo stato delle cose, in pochissime occasioni ho trovato situazioni di degrado e per questi motivi chiedo all’amministrazione di dare risposte chiare a questi cittadini. Di contro, però, occorre una grande attenzione nei riguardi di chi vive in condizioni igienico-sanitarie al limite e va immediatamente salvaguardato e assegnato a nuovi alloggi”.

“La paura – chiarisce La Fauci – è quella di finire dentro il calderone del risanamento nonostante una condizione di legalità. Personalmente ho tranquillizzato tanti abitanti della zona interessata, chiarendo come solo chi si trovi realmente fuori dalle norme verrà assegnato a nuovi alloggi. Quello che chiedono – conclude La Fauci – è una risposta rapida e esaustiva, da parte dell’amministrazione e della nascente Agenzia, già dall’incontro del prossimo 17 ottobre presso la sede della V Circoscrizione dove mi auspico una presenza numerosa dei cittadini della zona interessata”.

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