MESSINA. È stata presentata ieri pomeriggio la Banca del Latte Umano Donato (‘Gala Blud’), durante l’evento ‘Dal dono delle madri e dall’impegno della scienza’ che si è svolto al Parco Horcynus Orca di Torre Faro. La Banca del Latte Umano donato sarà un servizio che verrà attivato presso l’UO di Neonatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria ‘Gaetano Martino’ di Messina e diretta dal dottore Alessandro Arco, vicepresidente regionale Sicilia della SIMEUP, Società Italiana di Medicina Emergenza-Urgenza Pediatrica, componente del Tavolo tecnico percorso nascita e membro della Commissione Sten Regione Sicilia. La Blud, inoltre, supporterà l’UOC di Patologia e Terapia intensiva neonatale e pediatrica diretta dalla professoressa Eloisa Gitto.

Alla presentazione del progetto hanno partecipato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, il rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, il vescovo ausiliare della diocesi di Messina, Monsignor Cesare Di Pietro, il commissario straordinario del Policlinico di Messina, Giampiero Bonaccorsi; il direttore generale dell’Asp di Messina, Bernardo Alagna; il direttore del Dipartimento materno infantile dell’Azienda Ospedaliera Universitaria ‘Gaetano Martino’, Carmelo Romeo, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera ‘Papardo’, Mario Paino e il deputato regionale,l’ onorevole Elvira Amata, componente della Commissione Sanità all’Assemblea regionale siciliana. Hanno partecipato, anche, numerosi direttori e primari dei dipartimenti materno infantile di tutti gli ospedali dalla provincia, con annesse terapie intensive neonatali; presidenti e rappresentati degli Ordini professionali del settore sanitario; le principali associazioni e sigle sindacali dei pediatri di famiglia ed esponenti delle società scientifiche nazionali e regionali. Infine, i vertici delle associazioni di volontariato (MAMI, La Leche League Italia Onlus, AICPAM, Le mamme di Pete Pan, le mamme Verdi, ABC, IL BUCANEVE, Intervolumnia) e moltissime mamme in allattamento che saranno le protagoniste principali di questo percorso.

La Banca del Latte Umano donato di Messina sarà la quarantesima in Italia (la nazione con più Blud in Europa) e la seconda in Sicilia ad aprire, dopo Palermo.

Una giornata, ieri, davvero emozionante per tutti coloro che ogni giorno collaborano alla struttura del Policlinico di Messina e per le tante mamme donatrici, le quali hanno vissuto momenti di convivialità, tra musica e mare, nei gazebi allestisti nel giardino esterno.

Particolarmente soddisfatto il direttore Alessandro Arco: “Concretizziamo un servizio importantissimo – spiega – rivolto a tutti i neonati prematuri o fragili. C’è ancora tanto lavoro da fare e abbiamo sempre bisogno di mamme che si avvicinino alla donazione. La Blud è un sistema multidisciplinare assai complesso in grado di garantire la massima sicurezza in ogni passaggio: il latte umano donato viene trattato secondo scrupolose procedure indicate dalle ‘Linee Guida per la costituzione e l’organizzazione di una Banca Del Latte Umano Donato’, della Società Italiana di Neonatologia (SIN). Una volta arrivato alla Banca, il latte viene sottoposto a numerosi controlli batteriologici, congelato e sigillato in modo che il prezioso alimento possa essere utilizzato senza rischi e preservandone le peculiari caratteristiche nutrizionali. A fianco del dottore Arco lavora un team di esperti, la pediatra Antonella Palmara, la biologa nutrizionista Debora Porri, la dietista Sabrina Assenzio e l’infermiera pediatrica Letizia Ciraolo, che saranno costantemente vicino alle madri in fase di gravidanza e allattamento, anche attraverso il sito web: www.allattaME.it e la pagina Facebook/GALA BLUD.

“È un ritorno all’origine della vita – aggiunge Arco – che avvicina a quel processo di umanizzazione con la scienza, dove proprio il latte materno è la sintesi perfetta. È un percorso che l’intera equipe neonatologica porta avanti da tempo al Policlinico”.

L’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, da poco divenuto papà, ha ricordato con tenerezza quanto l’arrivo di una nuova vita cambi completamente gli orizzonti di un uomo e di una donna, che diventano genitori. “Il progetto di Messina – osserva Razza – è un modello da replicare in altre città siciliane. Non è solo un’azione sociale di volontariato rilevante, ma serve per intervenire in momenti difficili. Quando la Banca del Latte Umano donato è posta a servizio delle Unità di terapia intensiva neonatale, significa dare un aiuto concreto alla crescita del neonato in un momento di difficoltà e problemi di salute. Io ho visto crescere mio figlio con il latte della sua mamma. Il servizio che nasce a Messina è un’iniziativa considerevole, sostenuto dal nostro Assessorato e, finita la fase progettuale, è opportuno che continui a restare a servizio di tutti”.

I lavori del Gala Blud sono proseguiti con due sezioni di approfondimento scientifico. La prima ‘Sull’importanza del latte materno’, con collegamento da Milano di Fabio Mosca, presidente della Società Italiana di Neonatologia, direttore del Dipartimento per la Salute della donna, del bambino e del neonato – Fondazione Irccs Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e gli interventi di Angela Giusti, rappresentante dell’Istituto Superiore di Sanità presso il Comitato tecnico scientifico dell’Unicef per il progetto ‘Insieme per l’Allattamento ospedali e comunità amici dei bambini’ – ISS Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della Salute Cnapps (Roma), di Riccardo D’Avanzo, presidente del Tavolo tecnico Operativo interdisciplinare sulla promozione dell’allattamento al seno del Ministero della Salute – Istituto per l’infanzia Burlo Garofalo di Trieste e di Daniela Segreto, dirigente Ufficio speciale comunicazione dell’ Assessorato regionale e referente Sicilia di Medicina di Genere (Palermo).

La seconda sezione dal titolo, ‘La banca del latte umano donato: risorsa fondamentale’ è stata introdotta da Eloisa Gitto, presidentessa SIN Sicilia e direttrice UOC Patologia e Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico di Messina; con relazioni di Guido Moro, presidente dell’Associazione italiana Banche del latte umano donato (Aiblud) e le conclusioni del responsabile scientifico dell’evento Alessandro Arco.

Al termine, per ribadire l’incontro tra scienza e umanizzazione, la serata è proseguita con l’esibizione musicale dei giovanissimi allievi dell’Accademia Lizard e con le esposizioni di artisti e fotografi messinesi che hanno esposto opere ispirate alla genitorialità e alle mamme in allattamento al seno, nello spazio esterno antistante la spiaggia di Capo Peloro.

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