MESSINA. «Siamo felici che il candidato sindaco Federico Basile abbia raccolto la nostra proposta e si sia reso disponibile al dialogo. Noi l’invito lo avevamo rivolto a tutti i candidati a sindaco, ma solo Federico Basile ha accettato». È la dichiarazione del segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, che ha fatto infuriare gli altri candidati che concorrono per la carica di sindaco della città di Messina. Il motivo? Stando a quanto riportano tutti quanti (eccetto Salvatore Totaro che non è intervenuto), nessuno a parte Basile ha ricevuto l’invito a partecipare all’incontro organizzato dal coordinamento. E quindi, naturalmente non potevano accettare. «Ancora in tema di trasparenza… Il Segretario Nazionale del Codacons, nell’annunciare la sua collaborazione, ha affermato stamattina di avere rivolto a tutti gli altri candidati alla carica di sindaco di Messina l’invito al confronto. Né a me, né al mio staff risulta alcun invito, né alcun contatto: facciano le scelte che vogliono, ma abbiano la decenza di non giustificarle con il presunto disimpegno altrui», ha scritto su Facebook il candidato del Centrosinistra Franco De Domenico. A lui fa eco il contendente del Centrodestra, Maurizio Croce: «Oggi ho chiesto al mio staff, a più riprese, di verificare se per caso fosse arrivato un invito ad un evento organizzato dal Codacons per confrontarsi con i candidati a sindaco di Messina. Ho avviato questo giro di chiamate dopo aver letto le dichiarazioni del Segretario Nazionale. Spiace essere costretto a smentire queste parole: nessun invito è arrivato al sottoscritto, né al mio ufficio stampa. Eppure, lo dico con rammarico, mi avrebbe fatto piacere partecipare». Il candidato della lista “Messina In Comune”, Gino Sturniolo, invece, commenta così: «Posto che avremmo partecipato volentieri al confronto organizzato dal Codacons, ci duole rendere noto come a noi non sia arrivato alcun invito a prendere parte all’iniziativa, diversamente da quanto dichiarato dal segretario nazionale del coordinamento. Oltre al danno, infatti, anche la beffa: dalla stampa (che riporta un comunicato stampa inviato dall’ufficio stampa di Basile, nemmeno dal proprio) si apprende che ha anche rivolto del lusinghe al candidato Federico Basile per essere stato l’unico ad accettare. Dall’inizio di questa campagna elettorale noi non ci siamo mai tirati indietro ai confronti. Lo stesso non può dire il candidato di Sicilia Vera, che per un motivo o per un altro si è spesso tirato indietro. Negli ultimi giorni le scorrettezze in questa corsa a Palazzo Zanca non sono mancate, lo dimostra l’ultima rivelazione sul “reale” Nino Germanà candidato con la lista Prima l’Italia (qui la vicenda, ndr). Questo è l’ennesimo scivolone. Che i messinesi si rendano conto di chi hanno davanti». Curioso è che pochi giorni fa l’ufficio stampa di Federico Basile aveva annunciato questo confronto con il Codacons (senza menzionare gli altri candidati) spiegando che si sarebbe tenuto un incontro fra il candidato di Sicilia Vera e il Coordinamento, a cui avrebbe presenziato anche il deputato nazionale Nino Germanà, che non è candidato a sindaco (e neanche al consiglio comunale). A tentare di fare chiarezza è il responsabile provinciale per Messina di Codacons, Antonio Cardile. “Premesso che l’incontro non è stato organizzato da noi, ma dal codacons nazionale, e quindi non sappiamo chi sia stato invitato, ci spiace che il messaggio che è passato è che l’associazione “appoggia” basile, mentre invece dovrebbe essere “l’associazione incontra” Basile, anche perchè, da statuto, non possiamo sostenere in alcun modo alcun candidato, a nessun livello, locale o azionale”.

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