MESSINA. Un giorno al mese di interruzione idrica in quasi tutta la città, da novembre ad aprile, e nuovi cantieri in centro. È il necessario “prezzo da pagare” per raggiungere l’agognato obiettivo di avere l’acqua h24 dopo i tantissimi e costanti disagi degli ultimi mesi, che si protraggono ormai da anni. Comune di Messina e Amam corrono ai ripari illustrando i programmi di ammodernamento della rete idrica durante una conferenza stampa incentrata sui lavori in corso (finanziati con Masterplan), l’avvio di cantieri con fondi a valere sulle risorse PNRR e ulteriori progetti presentati con le risorse PNIISSI.
Una sorta di “piano Marshall” da circa 70 milioni di euro che ha lo scopo di ridurre le perdite, trovare nuove fonti di approvigionamento e rimettere a nuovo la rete colabrodo cittadina.
Gli interventi, necessari, avranno ovviamente delle ripercussioni sulla città, con tanti nuovi cantieri e sei giorni di interruzione idrica. “I cittadini saranno informati su dove andremo a intervenire e in quale zona”.
La prima data da mettere in calendario è quella del 17 novembre, quando si procederà alla sostituzione di un tratto di condotta del Fiumefreddo, che comporterà il distacco per 24 ore dell’erogazione in tutta la città. “Cercheremo di mitigare il più possibile i disagi”, spiegano Comune e Amam, che anticipano la presenza di vari punti di approvigionamento in città.
I distacchi avverranno con cadenza mensile, da novembre ad aprile, con la sospensione programmata dell’erogazione, che verrà interrotta dalle 7 del mattino e verrà rimessa in circolo entro le 24 ore
L’acqua mancherà in tutta la città (tranne in parte della zona sud, dopo Tremestieri, e nell’area tirrenica) nelle seguenti date: 15 dicembre, 13 gennaio, 16 febbraio, 15 marzo e 5 aprile.
Numerosi gli interventi previsti, con varie fonti di finanziamento, fra i quali la realizzazione di due vasche di approviggionamento, entrambe da 2500 mc.
Di seguito l’articolato piano del Comune, con tutti i finanziamenti e i progetti in corso e in itinere:
