MESSINA. Prosegue fino al 5 agosto, al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro, la sessione estiva dell’Horcynus Festival, dedicata a a Jamal, la “Bellezza” in arabo, e celebrativa dei 20 anni di vita della Fondazione Horcynus Orca e del primo decennale della Fondazione di Comunità di Messina.

Si apre oggi, venerdì 23 luglio, la sezione teatrale “MigrAzioni tra Terra e Mare”, diretta da Massimo Barilla. Alle 21.30, andrà in scena NINA, uno spettacolo della Compagnia Eccentrici Dadarò interpretato da Rossella Rapisarda con la regia di Fabrizio Visconti. La pièce, ispirata a “Il gabbiano” e all’ “Epistolario” di Anton Cechov ha ricevuto il Premio Nazionale Calandra 2013 (migliore spettacolo e migliore attrice) ed il Premio Avignone Off 2016. Durante lo spettacolo, attraverso atmosfere rarefatte e momenti comici, il pubblico diventa partner intimo di un dialogo che tocca profondamente il tema del mistero dell’uomo e delle sue scelte, il mistero della insanabile e commovente sospensione tra terra e cielo, tra richiamo verso l’alto e bisogno di radici, celebrando così l’Amore per la vita che seduce e spinge oltre, fino ad affermare con Cechov: “Com’è tutto meravigliosamente mescolato in questa vita.”

“Uno spettacolo storico degli Eccentrici Dadarò – spiega Massimo Barilla – che è nato da una lunga frequentazione degli autori con i loro maestri russi e dalle loro esperienze durante i viaggi, uno spettacolo che lega il tema del festival (Bellezza – JAMAL) all’atto creativo, al rapporto tra l’attore e il personaggio”.

Altra proposta, e altro ritorno al Parco Horcynus Orca per il terzo anno consecutivo: il  Festival del Cine Español y latinoamericano, ideato da Federico Sartori e Iris Martin Peralta, ospiti a Messina. Le pellicole sono in versione originale sottotitolato in italiano e la selezione dà ampio spazio a film altrimenti invisibili in Italia.  Prima proiezione lunedì 26 luglio, con La Inocencia, di Lucia Alemany (ore 21.30). Il 27 luglio, La Camarista, opera prima della regista messicana Fila Aviles (ore 21.30). Il 28 luglio, La Educacion del Rey, altra opera prima, questa dell’argentino Santiago Esteves. Il 29 luglio la proposta riguarda i cortometraggi, con una selezione effettuata in collaborazione con la filmoteca basca Kimuak (ore 21.30). Infine, il 30 luglio, Cerca de tu casa, altra opera prima firmata dallo spagnolo Eduard Cortés. I registi saranno tutti le sere ospiti in collegamento video.

Il 24 luglio, alle 21.00, nel programma del Festival c’è il concerto-recital Casa Munnu, che nasce dall’omonima ultima raccolta di racconti poetici di Biagio Guerrera pubblicata dalla casa editrice Mesogea nella primavera del 2021: sotto il tetto trasparente di una Casa-Mondo si raccolgono voci che parlano, sussurrano, cantano, rigorosamente in dialetto siciliano, le passioni del mondo che abitiamo.

Dal 28 al 31 luglio è in programma il laboratorio di ascolto e composizione a cura del musicista italo-brasiliano Marcelo Cesena, realizzato in collaborazione con le associazioni Hic et Nunc e LavorOperazione e che vede protagonisti i bambini e i ragazzi di Fondo Saccà e gli studenti del Liceo Ainis. Il laboratorio è un momento di riflessione sull’intervento in corso nel quartiere di Fondo Saccà, a Messina, dove la Fondazione di Comunità è impegnata nella liberazione di decine di famiglie dalle centenarie baracche, nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana “Capacity”. Il 31 luglio ci sarà il concerto di Cesena. Nella prima parte le musiche saranno ispirate dai lavori del laboratorio. Nella seconda parte del concerto, il pianista, specializzato in colonne sonore, eseguirà un “Omaggio a Ennio Morricone”.

Già in cantiere, invece, la rassegna “Fuori Norma”, festival itinerante ideato dal critico cinematografico Adriano Aprà. Durante la rassegna sono stati ospiti del Festival tutti i registi dei film in proiezione oltre ad Adriano Aprà e Paolo Benvenuti che hanno incontrato durante le serate il pubblico del Festival e nei pomeriggi gli studenti del Dams di Messina, con cui prosegue la collaborazione del Festival, per una Masterclass cinematografica.

Infine, nella serata d’apertura, è stato consegnato il Premio Horcynus Orca 2021 a Paolo Fresu, al termine del concerto da tutto esaurito che si è tenuto al Palacultura, anche grazie alla collaborazione con Salvo Trimarchi direttore della libreria Feltrinelli. Ecco le motivazioni del premio: “A Paolo Fresu, musicista, poeta e scrittore di straordinaria sensibilità e umanità. Il suono della sua tromba narra di una ricerca musicale raffinata e di una profondità di pensiero che va oltre la musica, manifestando una grande generosità e una inesauribile passione verso ogni tipo di umanità. Il Premio esprime vicinanza e condivisione rispetto all’idea che la “bellezza” sia un’armonia  relazionale e dinamica capace di generare liberazione ed esperienze educative che allargano le opportunità, gli orizzonti e gli immaginari di ogni essere umano. Con gratitudine per aver accompagnato negli anni il laboratorio creativo di “bellezza” e “liberazione” dell’associazione “La Ragnatela” di Messina e per essere stato il primo testimonial del Parco Horcynus Orca sin dalla sua nascita 20 anni fa”.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments