MESSINA. Domani 19 Maggio, alle ore 21.30, prosegue la rassegna del Giovedì Jazz sul palco del Retronouveau di Messina con un’ospite d’ eccezione, cittadino del mondo, musicista e polistrumentista eccezionale, che torna in Sicilia, per presentare con un release party, in anteprima europea, accompagnato dalla sua band del momento, il suo ultimo lavoro intitolato “Intercambio”.

Dany Noel, nasce a Cuba, precisamente a L’Avana il 14 Giugno 1973, ha la musica ed il ritmo nel sangue, inizia a suonare sin da piccolissimo e si diploma in chitarra classica al conservatorio “Ignacio Cervantes”, per poi continuare a suonare, già come professionista, il basso elettrico ed il contrabasso in numerose orchestre e a fianco di artisti cubani di fama nazionale e internazionale come Pio Leyva e Omara Portuondo (membri di “Buena Vista Social Club”).“Ho iniziato a suonare all’ età di 10 anni” precisa Dany “e da allora non mi sono più fermato, e penso che non mi fermerò mai finché ne avrò le forze”.

Partecipa alla registrazione di innumerevoli dischi, inizia a lavorare anche come produttore musicale ed arrangiatore, senza mai rinunciare a suonare in orchestre di musica popolare cubana ed in vari progetti Latin Jazz. L’essere considerato uno dei bassisti più importanti della scena jazz internazionale, lo porta a collaborare con artisti del calibro di Celia Cruz con cui realizza il world Tour 2001. Nel 2004 insieme al famoso batterista Horacio “El Negro” Hernàndez fonda il quartetto ITALUBA in cui ne è bassista, compositore e arrangiatore. Il primo album del quartetto, da allora suo principale gruppo stabile, ITALUBA 1, viene pubblicato poco dopo la loro formazione, ed ottiene immediatamente il favore del pubblico e della critica, dando inizio ad un intenso tour europeo ed aggiudicandosi la nomination al Grammy come miglior disco Latin Jazz dell’anno. Nel 2006 lancia il suo primo disco da solista “Mi sentir” dove oltre ad essere arrangiatore e compositore debutta anche come cantante. Nello stesso anno registra anche un altro cd di rumba “Dime si tu sabes” e “Duo Chocolate” con Boris Monterecy. Dal 2007 inizia a collaborare attivamente con importanti artisti come Zucchero Fornaciari, Roy Hargrove, Luis Salinas, Bebo y Chucho Valdés, Changuito, Giovanni Hidalgo, Richie Flores, Dave Valentin, Jerry Gonzáles, Ivan Lins e molti altri, girando spesso in tour e suonando in vari Festival in giro per il mondo. Lavora e prende parte, con la sua musica, anche a diverse colonne sonore per dvd e cinema collaborando con il regista Fernando Trueba, come arrangiatore a fianco del grande pianista Bebo Valdès, e partecipando alla colonna sonora del film “La pelle che abito” di Pedro Almodòvar. Nel Luglio 2020, grazie alla sua carriera musicale, la famosa marca di bassi Laurus ha creato un modello di basso, unico e personalizzato, dedicato a lui e che attualmente è già disponibile per l’acquisto.

In tutti questi anni, i suoi spostamenti tra Cuba e l’Europa, ma soprattutto la Spagna diventata come una seconda casa che lo instrada e consacra nel panorama del filone del Flamenco e del Pop Flamenco, in cui è molto apprezzato proprio per la sua capacità di sentire il ritmo in maniere afro, ed il periodo in Italia, i viaggi in Cile ed in America, contribuiscono ad arricchire ulteriormente il suo sound, la sua voglia di fare musica, e soprattutto la sua capacità di dedicarsi a stili sempre diversi, integrandoli e mescolandoli tra loro. La sua musica altro non è che lo specchio del suo essere, della sua anima e del percorso della sua vita, come racconta lui stesso “attraverso la mia musica voglio trasmettere il mio modo di vivere la vita e tutto quello che mi insegna, giorno per giorno, ed il mio passato”. La fusione di diverse culture, quindi, gli permette di mettere a nudo l’anima del jazz latino, senza mai dimenticare la musica popolare cubana, ma anche di sperimentare la cosiddetta musica fusion che arriva sino al Flamenco. “Per prima cosa” racconta Dany “sono un musicista e come musicista, quando suono, non ho limiti di stile, anzi ne abbraccio tanti, ma l’aspetto veramente importante è che la mia musica sia fatta bene. Nella musica che faccio si riflette la mia vita, le mie esperienze, i miei spostamenti, le mie origini cubane, i miei anni in Spagna, il mio periodo in Italia e soprattutto i miei stati d’ animo. In base al momento, a come mi sento, alle mie sensazioni, posso fare un cha cha cha, un bolero o un funky, l’importante è che faccia musica bella.”

Adesso, dopo un po’ di tempo, Dany Noel ritorna non solo in Italia, ma finalmente in Sicilia: “La Sicilia è una bellissima terra, come tutta l’Italia, che tanto mi ha dato in questi anni e alla quale sarò sempre molto grato per vari motivi. Inoltre, l’Italia resta sempre una casa per me.” E torna proprio per portare, ancora una volta la sua musica ed un suo spaccato di vita presentando il suo ultimo lavoro in due tappe esclusive che lo vedranno impegnato, oltre che a Messina domani sera, venerdì 20 Maggio al Tatum Art di Palermo. Sul palco insieme a lui, protagonista al basso e alla voce, per presentare “Intercambio”, con un live molto particolare e colorato, ci saranno Jorge Vera al piano e Dani Morales alla batteria. “Intercambio” è un album di 13 tracce, pubblicato il 26 Aprile 2022, in cui esplode tutta la sinergia corale dei componenti della band e tutti gli stili che la caratterizzano. Un live a cui Dany tiene molto e che, a causa delle restrizioni emanate dai decreti per l’Emergenza Covid-19 è stato fatto slittare più volte, ma che finalmente adesso si andrà a concretizzare. “Quello del Retronouveau spero” si augura Dany “sarà un grande concerto! Già che io ed i miei musicisti, cerchiamo di dare il massimo come sempre in qualsiasi posto ci offre la possibilità di farlo. Ci tengo a ringraziare Agnese Carrubba che lavora insieme a Coral Riff, la casa di musica San Filippo di Messina per il sostegno con alcuni strumenti, Progetto suono per le tastiere, e Davide Patania che ci ha dato la possibilità di suonare nel suo locale. E’ grazie a loro se questi concerti in Sicilia hanno preso vita, ed è così bello essere grati. Come è così bello il jazz e la libertà che regala. Il jazz, così come la musica, è libertà. Libertà di poterti esprimere attraverso le note ed attraverso uno strumento. Libertà di esprimere quello che senti.”

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