MESSINAIl gruppo civico “RispettoMessina” esprime piena solidarietà in una nota stampa ai due ragazzi originari del Gambia aggrediti ieri pomeriggio in via Dina e Clarenza.

”Un fatto grave, da non sottovalutare – scrivono – e che non può essere derubricato a liti fra ragazzi”

”La verità è un’altra. Da un po’ di tempo, nella nostra realtà cittadina – scrivono – si stanno diffondendo comportamenti caratterizzati da aggressività gratuita, e prepotenza prevaricatrice, all’insegna di una retriva e selvaggia ‘legge del più violento e del più duro’, mutuando modelli negativi che sono stati diffusi sui media e sul web. In tale brodaglia di subcultura – proseguono – si sono inseriti i messaggi ed i proclami razzisti e suprematisti, che stanno facendo proseliti anche qui, soprattutto fra coloro che perseguono le logiche malate del “branco”. E non riconoscerlo o cercare di nascondere tutto ciò è pura ipocrisia. Siamo di fronte ad un fatto gravissimo che non può passare sotto silenzio perché verificatosi in pieno giorno e davanti ai passanti”.

Secondo il gruppo civico, “come i tanti altri episodi di razzismo che si verificano, sono il risultato delle campagne di odio sociale alimentate in maniera del tutto irresponsabile, sia a livello nazionale da ben noti esponenti politici che a livello locale. Perché il seme dell’odio, che si annida in un determinato tipo di violenza verbale mediatica genera sempre violenza reale. E ciò dovrebbe costituire oggetto di riflessione per molti”.

“Auspichiamo – concludono – che dopo un fatto così inquietante, che costituisce un autentico segnale di allerta, ci siano reazioni adeguate da parte delle varie istituzioni civili e religiose, e di altri soggetti politici e non, per ribadire che Messina è stata nel corso dei secoli, e dovrà continuare ad essere la città dell’accoglienza”.

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