MESSINA. Arrivano le prime reazioni a caldo dopo le dimissioni del responsabile organizzazione dei Giovani Democratici Sicilia Guglielmo Sidoti, che lo scorso 8 marzo aveva lasciato il partito con un crudo comunicato in cui prendeva le distanze da una realtà politica “consegnata da un padrone all’altro”.

«Apprendiamo con dispiacere la notizia che alcuni esponenti, all’indomani dei risultati elettorali, abbiano deciso di abbandonare i Giovani Democratici ed il Partito, sottraendosi ad un confronto con tutti gli iscritti che hanno contribuito in questi anni alla costruzione di una grande realtà politica per il territorio», si legge in nota firmata da Massimo Parisi, segretario della federazione dei Gd Messina, che risponde per le rime ai “fuggitivi”, accusati di fare un gioco di posizionamento, tipico da vecchia politica, alla ricerca di posti al sole in prospettiva delle amministrative.

Di seguito la nota integrale:

«Siamo una comunità che ieri, oggi e domani continuerà a dare il proprio contributo per non tradire le aspettative dei milioni di italiani che ci hanno sostenuto. Senza l’unione di tutte queste forze sarà impossibile un futuro per il centro-sinistra, in città come nel Paese, e ci si illude se si crede che se ne possa fare a meno o ancora peggio che sia giusto voltargli le spalle. Soprattutto considerando le prossime scadenze amministrative, non si può pensare che dei giovani facciano gioco di posizionamento, tipici da vecchia politica, alla ricerca di posti al sole.

La stragrande maggioranza dei Giovani Democratici continua a credere nell’importanza del proprio ruolo e si prenderà carico, insieme al Partito, di questa responsabilità, recuperando la fiducia di quei cittadini che nel tempo hanno smesso di crederci. Ringraziamo per questa ragione tutti i ragazzi e le ragazze che si sono spesi e si spendono nella Giovanile dando il loro contributo.

Le riunioni che faremo nei prossimi giorni saranno un momento importante per fare un’analisi sulla politica del partito, ma dimostreranno che continuiamo a credere nei valori che ci hanno spinto a fare politica e a far nascere il Partito Democratico, nonostante una riflessione critica e propositiva sul risultato elettorale insoddisfacente. Non cambieremo i valori o il partito, anzi ci assumeremo a maggior ragione la responsabilità di cambiare il partito per riportarlo più vicino agli ultimi e ai giovani.

Crediamo che il progetto politico del Partito Democratico sia ancora nostro, dei cittadini e lo realizzeremo insieme.

Rispettiamo la scelta di chi è andato via, ma sottolineiamo il coraggio della stragrande maggioranza della nostra comunità che, in un momento difficile, ha deciso di restare, convinta di proseguire una scelta coerente con i nostri valori di sempre».

 

 

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