MESSINA. Se gli imprenditori erano in difficoltà intervenivano loro, padre e figlio, elargendo aiuti finanziari a tassi usurai. Con quest’accusa la Guardia di Finanza di Messina, nelle prime ore della mattinata, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due soggetti, padre e figlio, Salvatore Pietro Sterrantino il padre 61enne, e il figlio Giuseppe Alessandro, di 37 anni, entrambi di Giardini Naxos. La misura, che prevede la detenzione in carcere per il padre e gli arresti domiciliari per il figlio, è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, Daniela Urbani.

Secondo gli investigatori, gli indagati, in maniera continuativa, dal 2014 al 2016, avrebbero elargito finanziamenti a tassi usurai, quantificati, complessivamente, in 165mila euro.

Le Fiamme Gialle, inoltre, hanno notificato agli indagati anche un provvedimento di sequestro di denaro depositato in conti correnti bancari e beni mobili ed immobili per un importo complessivo di oltre 300mila euro, ritenuto essere il profitto dell’usura.

Durante le indagini è emerso anche che il padre, essendo agli arresti domiciliari, aveva dato incarico al figlio di proseguire nell’attività illecita facendogli fissare appuntamenti, eseguire reiterate visite agli usurati e, talvolta, farli accompagnare presso il proprio domicilio.

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Umberto
Umberto
3 Ottobre 2017 19:49

Vergogna….arrestano solo gli innocenti…..questa e la ns italia piena di corrotti vetgognosi

Umberto
Umberto
3 Ottobre 2017 19:51

State scrivendo un sacco di balle. Ma un sacco….scrivete che questo e un accanimento.e persecuzione dei magistrati nei confronti di sterrantino..come mai?

Umberto
Umberto
4 Ottobre 2017 23:45

Corrotti.siete.tutti corrotti