MESSINA – I cinque uomini sono già tutti pronti, è chiaro. Mancano le donne però, quelle che per legge devono essere in lista. Almeno tre, così vuole la norma elettorale. Ma la politica dall’impronta maschia del Partito democratico messinese non ha previsto quote rosa in posizioni eleggibili. Per questo è arrivato il gran rifiuto di Antonella Russo, Tania Papa (di Venetico) e Liliana Modica che sollecitate ad una candidatura di pura forma hanno voltato le spalle al partito. Ora servono tre esponenti del gentil sesso che siano disposte a candidarsi al solo scopo di far vincere gli uomini ed è una corsa contro il tempo perché la lista dovrà essere presentata entro le 20 di stasera.

Tre mere riempilista che possano garantire la candidatura di Tani Saja, Matteo Sciotto, Emanuele Giglia, Pippo Laccoto e Franco De Domenico.

Rullo di tamburi, dunque, da qui a stasera per scoprire le tre donne che vorranno immolarsi per una candidatura persa in partenza. Sempre che il Pd riesca davvero a rintracciarle. Il rischio è alto, se non dovesse riuscirci la lista sarebbe nulla. Ma meglio questo rischio piuttosto che puntare seriamente sulle donne, è chiaro.

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emmeaics
emmeaics
4 Ottobre 2017 8:02

possono sempre attingere all’Università!