MESSINA. Come prevedibile, la vicenda della “festa a scuola” dell’assessore all’Istruzione del comune di Messina Laura Tringali, ha scatenato un vespaio, con metà del consiglio comunale assetato di sangue a chiederne la testa.

Ultimo in ordine di tempo, dopo il Pd ed il Movimento 5 stelle al completo, è il capogruppo di Sicilia Futura Nino Interdonato, in due differenti note, prima e dopo le dichiarazioni dell’assessore di metà mattinata, in cui ha ammesso la circostanza e non ha ritenuto di avere nulla di cui scusarsi.

“L’assessore Tringali conferma di avere ordinato il pranzo per 15 persone, alle cucine della scuola che Lei dirige, per festeggiare il suo compleanno. In pandemia, zona gialla, dove al ristorante si può andare solo a pranzo e massimo in 4 persone. Adesso insieme alle dimissioni, deve presentare anche i documenti che attestino che lei abbia sostenuto le spese del pranzo, onde evitare di sfociare in altri spiacevoli incidenti di percorso! La storia che quando è a scuola non riveste il ruolo di Assessore all’istruzione, è aberrante. Non offenda l’intelligenza dei messinesi”, è la nota inviata nel pomeriggio.

Quella precedente, la mattina, era più o meno dello stesso tenore, con qualche licenza sarcastica: “Dagli articoli di stampa emerge che un Assessore all’istruzione e Preside di un istituto superiore abbia organizzato un Buffet per il suo compleanno a scuola, in zona gialla e con classi in did! I fatti la squalificano sia professionalmente che politicamente. La replica dell’Assessore poi è peggiore dei fatti. Se in grado smentisca , oppure presenti immediatamente le dimissioni. Per il modulo delle dimissioni chieda in giunta dovrebbero avere qualche pre-stampato”.

 

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