PALERMO. Un pannello rosso, che simboleggia il posto che sarebbe stato occupato da una donna vittima di femminicidio, ad apertura dei lavori d’Aula, è stato collocato a Sala d’Ercole, in uno degli scranni occupati dai deputati. L’Assemblea regionale siciliana aderisce così alla campagna nazionale “Posto occupato”, su iniziativa dell’ideatrice della campagna, Maria Andaloro e promossa dall’onorevole Valentina Zafarana e dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Micciche’. “Posto occupato” nasce in Sicilia nel 2013 e si diffonde velocemente in tutto il Paese, diventando presto il simbolo di una battaglia volta a combattere la violenza di genere e i femminicidi. Un’iniziativa per occupare fisicamente e in modo permanente una sedia, cosi’ come fatto in tutta Italia, nei cinema, teatri, scuole, consigli comunali, per ricordare che su quella sedia poteva esserci una donna che invece è stata uccisa.

“Ho chiesto al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè – spiega Valentina Zafarana – di aderire a “Posto Occupato”, la campagna che, grazie a Maria Andaloro, dal 2013 si sta diffondendo in luoghi pubblici e privati, con lo scopo di riempire le coscienze di una consapevolezza: la violenza sulle donne è un problema culturale ed una responsabilità sociale, che riguarda tutti. Anche un posto di Sala D’Ercole, quindi, sarà riservato per sempre ad una donna che avrebbe voluto, potuto e dovuto essere lì: sarà un segno, un monito silenzioso, voce per chi non ha più voce, che suggerirà a tutti di non sottovalutare mai i segnali della violenza e non voltarsi mai dall’altra parte. Grazie Maria per ciò che fai da anni. È un onore per me aver potuto dare il mio piccolo contributo”.

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