MESSINA. Una serie di appuntamenti in streaming per confrontarsi su alcune delle principali tematiche cittadine, con la partecipazione di esperti, portatori di interesse, associazioni, esponenti politici e semplici cittadini: è l’iniziativa avviata la scorsa settimana da LetteraEmme nel primo degli incontri online promossi sulla piattaforma Zoom, che proseguiranno anche nelle prossime settimane su specifici argomenti scelti dalla redazione o segnalati dagli utenti.

L’incontro, organizzato il 19 novembre e promosso da questa testata in collaborazione con “Parliament Watch” e con il laboratorio di partecipazione civica “Libellula”, è stato incentrato sulla Family Card e sui sussidi previsti dal Comune per fronteggiare le conseguenze della pandemia da Covid-19: un tema estremamente attuale sul quale si sono confrontati consiglieri comunali, portatori di interesse e utenti interessati a capire come si dovranno muovere per accedere ai benefici. Assente l’assessore ai Servizi Sociali Alessandra Calafiore, invitata, che non ha preso parte al confronto.

 

 

A introdurre l’argomento, elencando i principali aiuti disposti dall’Amministrazione comunali, con i numeri dei finanziamenti e dei rimborsi relativi alla prima e alla seconda ondata (circa 67 i milioni previsti), è stato il direttore di Lettera Emme Alessio Caspanello, che ha lasciato poi la parola al presidente di Parliament Watch Francesco Saija, il quale si è soffermato sui principi del monitoraggio civico e sull’intento di raccontare, con storie e dati, il modo in cui vengono spesi i soldi pubblici.

Primo ad intervenire, nel corso del tavolo tematico, è stato il consigliere comunale del Pd Alessandro Russo, che ha fatto il punto sulla manovra di bilancio approvata da pochi giorni in Aula, con particolare riferimento ai 15 milioni di euro stanziati per il sostegno alle imprese e ai ritardi accumulati nella prima trance di erogazioni.

Fra gli argomenti affrontati anche i contenuti dell’ordinanza sindacale del sindaco Cateno De Luca (adesso non più in vigore), sul quale è intervenuto Benny Bonaffini di Confesercenti, che si è soffermato sui contributi a fondo perduto alle aziende che hanno subito le conseguenze delle restrizioni governative e sui criteri che dovranno seguire i beneficiari.

Marco Bellantone, imprenditore nel settore del turismo, ha elencato le criticità affrontate dalle realtà economiche cittadine, mentre Cristina Cannistrà, consigliera comunale del M5s, ha incentrato il suo contributo sulle varie interrogazioni presentate in Aula da marzo ad oggi e in particolare sui criteri e sui tempi (poi prorogati) del recente bando per richiedere i contributi, facendo riferimento anche ai problemi verificatisi negli scorsi mesi.

Spazio poi ai consiglieri di quartiere Alessandro Geraci, Debora Buda, Giuseppe Cucinotta e Lorena Fulco, che hanno raccontato le attività svolte dalle sei Municipalità cittadine, dalla distribuzione delle mascherine alle criticità affrontate, fra le quali la carenza di personale nelle sedi decentrate, i problemi strutturali, il decentramento amministrativo e le tantissime richieste alle quali hanno dovuto far fronte.

Fra i tanti a intervenire, fra cui Alberto Palella di Confesercenti e Giovanni La Rosa del Comitato Messina Nord, anche una cittadina che ha fatto richiesta degli aiuti economici erogati del Comune, la quale ha raccontato la sua esperienza negativa e i lunghi tempi di attesa (sette mesi) per percepire il rimborso dell’affitto.

Temi approfonditi ulteriormente da Angela Rizzo di Cittadinanza Attiva, che si è fatta portavoce dei tanti cittadini che non hanno ancora ricevuto i rimborsi a fronte di soldi già spesi, evidenziando le migliorie da apportare alla piattaforma.

A soffermarsi sui criteri con cui verranno erogate le risorse anche Francesco di Pasquale di ForuMe, che ha ribadito le idee e le proposte avanzate nei mesi scorsi dall’associazione e l’esigenza di un controllo capillare sul territorio per scongiurare ulteriori restrizioni a posteriori: «Cercate di dare pochi messaggi e chiari», è il suo appello ai rappresentanti istituzionali.

In conclusione i saluti di Marino Rinaldi e Alessio Caspanello. Il prossimo appuntamento si terrà nei prossimi giorni con un video confronto sulla democrazia partecipata e sull’utilizzo del 2% dei fondi stanziati per i relativi progetti proposti dalla cittadinanza.

 

 

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