MESSINA. La cripta del Duomo di Messina con più di 13mila voti si è aggiudicata il 14° posto nel censimento “I Luoghi del cuore” indetto dal Fai (Fondo Ambiente Italiano). Già lo scorso luglio era stata pubblicata la classifica provvisoria che vedeva la chiesa sotterranea piazzarsi al 13esimo posto sugli oltre 30mila luoghi inseriti nell’elenco con quasi 4mila voti.

A distanza di cinque mesi la cripta è scesa di posizione ottenendo comunque 13.373  voti totali contro il primo posto occupato dalla “Ferrovia delle meraviglie Cuneo-Ventimiglia-Nizza”, che ha conquistato 57.794 voti. Il secondo posto, con poco più di 54mila click, va al Castello e dal Parco di Sammerzano (Firenze), mentre il terzo posto è del castello di Brescia, che ha ottenuto 35.049 voti totali. I primi tre classificati otterranno un compenso che andrà dai 50mila ai 30mila euro in base alla posizione ottenuta.

La Cripta del Duomo di Messina ha comunque conquistato un podio in quest’edizione, posizionandosi al terzo posto per numero di voti in Sicilia, preceduta solo da due siti appartenenti a Modica, la Via delle Collegiate  (che ha conquistato il quarto posto nella classifica nazionale) e la Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore (al decimo posto a livello nazionale).

La cripta del Duomo è stata aperta per la prima volta al pubblico il 28 marzo del 2009 e nel giro di appena due giorni, grazie al Fondo ambiente italiano, furono ben 25mila i cittadini che restarono a bocca aperta e con il mento all’insù davanti alla chiesa sotterranea. Dopo 11 anni è stata inserita ne I luoghi del cuore del Fai.

Non è esattamente un cripta ma più una vera e propria chiesa sotterranea, realizzata nel 1081, che fu chiamata “Santa Maria sotto il Duomo”. Fu utilizzata nel corso del tempo per celebrare messe e per ospitare le riunioni dei vescovi della Diocesi, ma fu anche meta di pellegrinaggi e punto di incontro per i marinai che sbarcavano al vicino porto. Nel 1600 la chiesa fu affidata alla congregazione Schiavi della Madonna della Lettera che le cambiò il nome in “Nostra Donna della Lettera” e che la ristrutturò con stucchi, statue e affreschi.
La cripta non fu danneggiata dai terremoti del 1783 e del 1908. Dannosi invece furono i vari allagamenti, come quello degli anni ’70, a causa di infiltrazioni di acqua marina (la struttura originaria della cripta si trova sotto il livello del mare).

La decima edizione dei “Luoghi del cuore” ha visto partecipare anche altri beni di Messina e provincia, come il Convento di Santa Maria di Gesù superiore, al secondo posto a livello comunale e provinciale, che ha ottenuto 2.617 voti, posizionandosi 106° in tutta Italia. Mentre il terzo gradino del podio comunale è occupato dal Casale dei Basiliani e dei 40 mulini di San Filippo Superiore, posizionato 384° posto a livello nazionale.

A livello provinciale, invece, oltre la cripta e il convento, che mantengono la posizione tra i più votati, ci sono il Mosaico ellenistico di San Francesco di Milazzo al 266° posto a livello nazionale e al terzo posto a livello provinciale; la Chiesa Convento di San Francesco di Tortorici che occupa il 307° con 837 voti; gli scavi di Tindari, alla 320° posizione nella classifica nazionale e il Teatro greco-romano di Taormina, al 326° posto a livello nazionale.

I risultati finali verranno annunciati dal Fai tra febbraio e marzo 2021.

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