MESSINA. La vittoria schiacciante del centro-destra nelle due principali città al voto ed altri risultati nei comuni sotto i quindicimila abitanti devono rappresentare un campanello di allarme capace di destare il campo democratico, progressista e civico. La nostra provincia rischia di diventare un unicum, anche nel panorama siciliano”. Così scrive Domenico Siracusano, segretario provinciale di Articolo Uno, con una riflessione sui risultati delle ultime elezioni.

“Dopo il capoluogo, anche Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo sono andate, direttamente al primo turno, a un centro-destra forte, organizzato e strutturato. Serve una riflessione profonda capace di andare oltre schematismi o formule studiate a tavolino – prosegue –  Infatti se a Milazzo si sono pagate divisioni antiche e recenti che hanno frammentato il campo, a Barcellona Pozzo di Gotto non è servito raggiungere il massimo dell’unità tra tutto il centro-sinistra insieme con il M5S per frenare le destre. Di fronte alla portata dei risultati rischia di essere stucchevole, discutere delle conseguenze dell’effetto trascinamento, che consente di fare arrivare ai candidati sindaci tanto voto inconsapevole, o del proliferare delle liste del centro-destra che schiera strumentalmente centinaia di candidati ai consigli comunali”.

“Da una prima analisi del voto si conferma la sostanziale scomparsa della sinistra e del centro-sinistra dalle periferie, a fronte di una tenuta in centro e nella borghesia illuminata. Questo deve essere il primo elemento di riflessione che le forze politiche e i soggetti civici devono affrontare, ma non con un approccio analitico e di studio, ma provando concretamente a ritornarci nei quartieri popolari, e non soltanto alle porte della campagna elettorale – scrive ancora Siracusano – Il centro-destra presidia il territorio, spesso attuando sistemi clientelari e di controllo del consenso che non ci appartengono, e quindi a noi tocca reinventarci una prossimità positiva con le persone perché ci sentano vicini e credibili”.

“Servirà tanta umiltà e tanto coraggio, a partire dai partiti PD e M5S che con noi condividono l’esperienza del Governo Nazionale e l’opposizione a Musumeci, insieme con i movimenti civici dell’area progressista per aggregare e allargare ma soprattutto riuscire a mettersi in sintonia con le donne e gli uomini delle nostre città e dei nostri paesi – evidenzia – Occorre un progetto chiaro e obiettivi condivisi, da declinare territorio per territorio, superando laceranti contraddizioni (non si può non evidenziare che gli esponenti locali di Italia Viva, scelgono sistematicamente le coalizioni di centro-destra e sterili arroganze) nessuno può pensare di sentirsi autonomo perché da soli non ce la si fa”.

“La Segreteria Provinciale di Articolo Uno augura buon lavoro alle compagne e ai compagni che sono stati eletti nei vari consigli comunali e ringrazia di cuore, per il contributo di passione e militanza, soprattutto chi ha scelto di metterci la faccia senza venire eletto e coloro che si sono spesi comunque in campagna elettorale. Insieme continueremo il lavoro di ricostruzione della sinistra”, conclude.

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