MESSINA. 
Dopo la richiesta alla Regione per l’acquisto del monastero adiacente alla Chiesa, il Coordinamento della Chiesa normanna di Mili replica al deputato regionale Antonio Catalfamo, della Lega, denunciando in una nota stampa il “rischio di strumentalizzare (in tempo di campagna elettorale regionale) le istituzioni e i cittadini presenti alla visita di ieri e i lavori previsti”.

Il Coordinamento non è preoccupato per la visita istituzionale, “che conferma il rinato interesse verso il sito abbaziale di Mili e comprova che i lavori annunciati partiranno a breve”, ma accusa di “speculazione elettorale” l’esponente del Carroccio, che dopo la visita al sito ha parlato di “grande risultato portato a casa dalla Lega” in riferimento al decreto di finanziamento per i lavori di somma urgenza con cui verrà messo in sicurezza il porticato (di seguito il post del capogruppo all’Ars).

 

 

«Ci sentiamo di dissentire e di ritenere queste parole pura speculazione elettorale», commenta Eugenio Enea, portavoce del Coordinamento. «Ciò è irrispettoso nei confronti della cittadinanza, delle istituzioni che si rappresentano e dell’impegno costante che ci abbiamo messo in questi anni. Il finanziamento diretto alla chiesa è stato ottenuto grazie ai fondi del PNRR richiesti dal Ministero dell’Interno (con cui dialoghiamo da anni) e la messa in sicurezza del corpo addossato è stata segnalata alle istituzioni dal nostro coordinamento per merito della relazione tecnica del professore Fabio Todesco».

«Il nostro lavoro non pretende di essere esaltato, non ci riteniamo salvatori della Patria – continua il portavoce – però pretendiamo che il nostro impegno non venga strumentalizzato, umiliato, sminuito o non preso in considerazione a favore di un partito. A fronte di alcune dichiarazioni false, la verità dovrebbe emergere: i meriti sul sito di Mili non sono di una parte politica, ma dell’attivismo civico delle associazioni del coordinamento e di chi all’interno delle istituzioni si è speso in forza della carica che occupa».

«Il grande risultato portato a casa è frutto di una passione politica slegata da ogni appartenenza partitica. Quindi, no. Non ci sentiamo di dire grazie alla Lega. Noi ci auguriamo che i lavori partano presto, prima che ulteriori crolli lo danneggino e che la sua dignità non venga macchiata da ulteriori passerelle istituzionali», conclude Enea.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments