MESSINA. “Ovviamente nessuno pensi dopo Trapani ed Augusta di tentare l’approdo al porto di Messina della nave – quarantena Aurelia perché non mi limiterò a fare solo l’ordinanza sindacale di divieto di sbarco ma inviterò la città alla sommossa con occupazione ad oltranza del baluardo dello Stato in città”. A scriverlo, in un post, è il sindaco di Messina Cateno De Luca, che nella serata di ieri ha infranto il silenzio che si era imposto in segno di lutto per la morte di Viviana e del piccolo Gioele ed è tornato nuovamente sulla questione migranti, minacciando di scatenare una rivolta popolare con conseguente occupazione del Palazzo della Prefettura.

“Suggerisco alla ministra Lamorgese di inaugurare un nuovo modello di accoglienza dei migranti dirottando Aurelia su Roma con ospitalità alla Camera ed al Senato”, conclude.

Sul post di De Luca sono intervenuti questa mattina gli attivisti di Cambiamo Messina dal Basso, che giudicano le dichiarazioni del sindaco “di una gravità inaudita”.

Di seguito la nota:

“Le dichiarazioni del sindaco De Luca, in merito alla presunta possibilità che la nave Aurelia con migranti in quarantena a bordo potesse attraccare a Messina, sono talmente gravi che non possono essere derubricate come esternazioni fuori le righe o spiegate con l’irascibilità del sindaco.

È un attacco senza precedenti alle istituzioni, un’offesa alla città ed ai cittadini che avrebbero ben altri motivi per ribellarsi (crisi economica, mancanza di servizi ed infrastrutture, un sindaco che pensa alla sua perenne campagna elettorale) che non occupare la Prefettura per una nave che in sicurezza sta cercando di fare fronte all’emergenza di queste settimane.

Alimentare ed orientare la rabbia dei cittadini verso un inesistente pericolo determina tensioni sociali foriere di conseguenze imprevedibili, sdogana linguaggi ed azioni razziste ed intolleranti, come confermano le scritte razziste di ieri, i consensi per la chiamata in piazza dei cittadini contro i migranti, i commenti sulla pagina facebook del sindaco e non solo.

E dire che appena 24 ore prima il sindaco si ergeva ipocritamente “a difesa dei valori umani e sociali su cui si fonda la nostra comunità” offesi dalle scritte razziste apparse sui muri del nascente campo da basket donato dall’ex sindaco.

Ci aspettiamo una presa di distanza dalle dichiarazioni del sindaco da parte dei componenti della giunta De Luca, dei consiglieri comunali, delle forze politiche e sociali della città, dei cittadini.

Ci aspetteremmo finalmente una presa di posizione decisa dei rappresentanti locali delle istituzioni, anche se l’atteggiamento remissivo di questi due anni nei confronti del sindaco non ci fa ben sperare.

Cambiamo Messina dal basso, nel manifestare la propria disponibilità a promuovere e/o sottoscrivere una denuncia contro il sindaco, ritiene che sia arrivato il momento di manifestare fisicamente la propria opposizione a questa deriva intollerante alimentata dal sindaco. Ci attiveremo nei prossimi giorni per promuovere ed organizzare con chi ci sta un presidio democratico, antifascista ed antirazzista, da “alimentare” con una staffetta democratica con tutte le forze organizzate ed i cittadini che ci vogliono stare, a difesa dei valori democratici della nostra comunità messi a serio rischio dall’attuale sindaco.”

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