MESSINA. Dopo quella della Regione Siciliana firmata stamattina dal presidente Nello Musumeci, anche Roberto Occhiuto, governatore della Calabria, emana l’atto amministrativo che permette di passare lo Stretto, in entrambe le direzioni, senza super green pass, ma con l’equivalente del vecchio green pass “semplice” (quindi vaccino, guarigione o tampone negativo). I non vaccinati, però, avranno l’obbligo di rimanere sui rispettivi veicoli per tutto il tempo della traversata e, i pedoni, di stazionare negli spazi comuni aperti delle imbarcazioni mantenendo distanziamento ed indossando una mascherina FFP2. L’accesso ai locali chiusi resta consentito ai soli possessori del Super Green pass.

La conseguenza delle due ordinanze è stata la cessazione della “occupazione” dello Stretto da parte del sindaco Cateno De Luca, che dopo due notti all’addiaccio in tenda al molo della rada san Francesco, è tornato a casa, a dormire in un letto e al caldo. Lungi dall’essere soddisfatto per aver raggiunto l’obiettivo, però, De Luca ha polemizzato, giudicando l’ordinanza di Musumeci “tardiva”, aggredibile dal Governo e bollandola come una “buffonata istituzionale”.

“Rimango sbalordito! – ha scritto De Luca in un post in tarda serata, ieri – Intanto se fossi stato il Presidente della Regione avrei fatto questa ordinanza subito, ovvero il 30 dicembre o il 9 di gennaio dopo avere chiesto le interlocuzioni e fatto le note. Certamente non avrei aspettato che tanta gente venisse danneggiata dalla situazione, le provocazioni hanno senso se le giochi al tempo giusto. Ma quando sei fuori tempo perché ti ritrovi per l’ennesima volta scavalcato dal Sindaco di Messina su un tema che è di tua competenza, allora ci troviamo di fronte alle solite buffonate istituzionali. Il nodo rimane perché anche questa ordinanza è ‘aggredibile’ dal Governo (e su questo De Luca ha una certa esperienza, ndr), perché il Presidente della Regione ha partorito un’ordinanza che non ha senso ed è anche fuori tempo massimo”.
Poi, nonostante l’ordinanza calabrese fosse già stata firmata, De Luca si produce in una specie di paradosso spazio-temporale, spiegando che “bisognava fare un provvedimento che tenesse conto anche della situazione della Calabria, I siciliani che adesso sono fermi in Calabria che fanno? Bisognava parlare con il Presidente della Regione calabra per fare un’azione congiunta”, quando il provvedimento era già in vigore (alla fine del post ricostruisce correttamente anche quest’ultimo passaggio). Quindi un consiglio a Musumeci: “Faccia un’integrazione anche valida per gli aerei, perché al momento questa ordinanza è valida solo per i traghetti”.
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