cannizzaro galatti

 

MESSINA. Oltre al coronavirus, alle vacanze di natale e alle ordinanze “chiudo/non chiudo”, per le scuole messinesi ci sono pure problemi strutturali del plessi, a congiurare contro il ritorno degli studenti e alunni in classe. E’ quello che è successo ieri alla Cannizzaro Galatti, istituto comprensivo in centro città, in cui è stato chiuso tutto il primo piano del plesso centrale, e di conseguenza sono stati disposti i doppi turni (mattina e pomeriggio) per le classi elementari: e dopo un mese di vacanze il Comune informa la scuola il giorno del ritorno degli alunni in classe, senza quindi possibilità di organizzarsi. Cosa è successo? Che il Comune, in una nota, ha reso noto alla dirigente scolastica Giovanna Cacciola che “sono stati verificati gli interventi di rafforzamento locale lato via Faranda, e le attuali condizioni della struttura lignea della copertura a tetto, con le relative criticità”. E si è scoperto che, spiegato da palazzo Zanca, “si ritiene opportuno, per motivi di sicurezza, interdire  l’intero primo piano, nelle more della verifica dell’indice di vulnerabilità sismica dell’intero fabbricato”, scrive il dirigente Antonio Amato. Nonostante un mese di vacanza, la comunicazione è arrivata alla scuola due giorni fa, 17 gennaio, data di rientro “a pieno regime” dopo il prolungamento di tre giorni delle vacanze natalizie disposto dalla Regione Siciliana, e il caos dell’ordinanza del sindaco Cateno De Luca successivamente annullata dal Tar. Ieri un’altra scuola, la Pascoli-Crispi, ha subito l’inconveniente di un problema ai riscaldamenti. La dirigente scolastica ha spiegato che “dal momento che il riscaldamento non è stato ancora rimesso in funzione, si suggerisce di indossare indumenti pesanti. Per la medesima ragione, finchè l’impianto non verrà ripristinato, sono sospese e rinviate le attività pomeridiane”.

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