MESSINA. Fare il punto sulle criticità emerse in questi giorni e razionalizzare le corse dell’orario estivo. Saranno questi gli argomenti “caldi” che verranno affrontati venerdì 24 agosto, nel corso di un confronto fra i vertici di Atm e le sigle sindacali. L’obiettivo è arginare i tantissimi disservizi che stanno penalizzando il servizio di trasporto pubblico, con decine e decine di corse saltate quotidianamente. Ad essere penalizzati sono soprattutto i villaggi, per troppo tempo “isolati” dal resto della città a causa del taglio alle corse mattutine (posticipate) e serali (anticipate), che già si pensa di ripristinare. A raccontare le tante problematiche di queste settimane  sono i report giornalieri dei rientri, che tracciano un bilancio preoccupante, con mezzi fermi per ore ed ore in deposito, l’ormai nota carenza di personale e un numero crescente di mezzi rientrati nella sede di via La Farina. Tantissime le corse saltate: ben 50 corse il 16 agosto, 70 il 17 agosto e addirittura 72 domenica 19 agosto.

Entrato in vigore il 16 agosto e diretta conseguenza della scadenza del contratto per i 44 autisti interinali assunti tredici mesi or sono, il nuovo temporaneo orario estivo ha comportato il taglio di circa il 30% delle corse, ma anche la modifica a tanti orari, soprattutto nelle linee periferiche. Nel dettaglio, il servizio bus è garantito con un transito ridotto nelle linee: 2 Giampilieri Superiore, 5 Pezzolo, 8 Mili San Pietro, 9 Larderia, 10 Zafferia, 13 S. Lucia, 33 Bordonaro, 35 Cumia, 39 Messina Due, 79 Istituto Marino, 41 Catarratti, 43 Pietro Castelli, 50 Ritiro, 51 Casa Nostra, 60 Città Nuova, 73 Masse, 77 Marotta, 80 Acqua ladroni. Saranno invece accorpate accorpando le linee 4/7 Briga Superiore – Galati Santa Lucia, 14/15 Cep-Unrra, 41/NMM Catarratti – navetta Marina Militare, 45/49 San Licandro – Conca D’ Oro, 73/74 Masse – Masse, 76/78 Panoramica -Sperone, mentre alcune linee saranno integrate da altre con percorsi similiari: la 42B Montepiselli, coperta dalla linea 43, e la 48 Ignatianum, coperta dalle linee 50 e 60. Modifiche anche alle corse del tram, che ne tragitto domenicale può contare solo su tre vetture al posto di cinque. Garantito invece il servizio alle Torri Morandi che tanto ha fatto discutere in queste settimane.

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