MESSINA. L’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina ha consentito di disarticolare il clan Galli di Giostra e di individuare una rete di distribuzione della droga che opera in vari quartieri di Messina. L’indagine ha documentato il controllo della cosca sul business delle scommesse sulle corse clandestine di cavalli organizzate di notte in città e in periferia.

Le strade scelte per le gare vengono chiuse al traffico da gruppi di giovani a bordo di scooter e moto reclutati dal clan per consentire il passaggio indisturbato dei calessi trainati dai cavalli (qui un video pubblicato da LetteraEmme qualche mese fa). Il clan messinese, secondo gli inquirenti, si rivolgeva alla famiglia mafiosa dei Santapaola di Catania per regolare i rapporti e le controversie sulle gare clandestine tra scuderie messinesi e catanesi che si svolgevano tra le due province.

Tra gli indagati c’è anche un veterinario che dava farmaci agli animali per migliorarne le prestazioni. Sono in corso anche sequestri di beni riconducibili alla cosca.

Nello specifico, sono state arrestate 33 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, corse clandestine di cavalli, scommesse clandestine su competizioni sportive non autorizzate, maltrattamento di animali, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti.

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