MESSINA. “Siamo preoccupati dalle oltre trentamila persone giunte in Sicilia e autoregistratesi negli ultimi dieci giorni. Ma quante altre migliaia sono entrate sull’Isola senza avvertire la stessa responsabilità e la stessa prudenza?”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in collegamento dalla sua abitazione, durante la trasmissione di Rai Tre “Mezz’ora in più”, intervistato da Lucia Annunziata, affermando che serve l’aiuto dell’esercito.
“Non si tratta di mettere i carri armati sulle strade – ha chiarito Musumeci – ma di coadiuvare le Forze dell’ordine, nello scoraggiare gli arrivi dal Centro-nord, ma anche da altri Paesi del Mediterraneo, visto che la Sicilia è una regione di frontiera. Ecco perché il controllo degli accessi assume un importante significato. Proprio per questo ho chiesto al ministro dei Trasporti di predisporre un’ordinanza che blocchi non solo tutti gli arrivi dei mezzi di trasporto nelle ore notturne, ma di impedire o limitare il movimento dei passeggeri extraregionali, consentendo soltanto il trasporto delle derrate alimentari. Ho il dovere di difendere la salute dei miei cittadini”.
La Regione ha istituito, fin dall’inizio dell’emergenza, un portale web dedicato (siciliacoronavirus.it) per le registrazioni da parte di chi arrivava nell’Isola e numero verde (800.45.87.87), gestito dalla Protezione civile regionale, per le informazioni.
“Ci prepariamo al peggio – ha concluso il presidente della Regione – anche se, fino ad ora, la diffusione del virus in Sicilia appare abbastanza contenuta. Abbiamo infatti, al momento, 188 positivi, 71 ricoverati di cui 15 in terapia intensiva e complessivamente finora due decessi. Abbiamo già individuato alcuni reparti da convertire e pensiamo di realizzare almeno mille, millecinquecento posti per ospedalizzazione ordinaria e altri duecento per terapia intensiva”.