MESSINA. Sta diventando virale, in queste ore, un video girato all’aeroporto di Mosca da un cittadino italiano, secondo il quale sarebbe da tempo in commercio un farmaco contro il Covid-19, l’Arbidol, acquistabile nelle farmacie russe. Si tratta di un farmaco antinfluenzale e antivirale, prodotto dalla casa farmaceutica Esc Pharmstandard, che non è disponibile né in Europa né negli States in quanto non è stato approvato né dall’Ema (Agenzia europea per i medicinali) né dall’Fda (Agenzia per gli alimenti e i medicinali), mentre è disponibile in Russia e in Cina. Reclamizzato nel filmato come un farmaco “efficace contro tutti i coronavirus”, nel 2007 venne dichiarato “obsoleto e con efficacia non dimostrata” dall’Accademia russa delle scienze mediche.

In passato testato sulla Sars, l’Arbidol non è in ogni caso un medicinale che cura il Covid-19 e non esiste alcun complotto mondiale per impedirne la diffusione: una convinzione alimentata anche dai pochi casi ufficiali comunicati finora dal Cremlino (appena 93, su una popolazione di 140 milioni di persone). L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta conducendo degli accertamenti sull’efficacia del farmaco contro il Coronavirus, ma è una prassi che riguarda anche altri farmaci similari, pensati per trattare altre patologie (dall’Hiv alla Sars).

“Al momento – come spiega bene questo articolo di FanPage, che invitiamo a leggere per ulteriori approfondimenti – non esiste infatti una cura per il coronavirus, e tutte le terapie testate negli ospedali sono di tipo compassionevole con farmaci off label, cioè pensati per trattare un’altra patologia ma che sembrano dare i propri frutti anche contro la COVID-19, l’infezione scatenata dal patogeno».

A intervenire sul tema, poco fa, è stato anche Roberto Burioni, che ha risposto alle tante domande in merito degli utenti: «Non serve a niente. Basta con le bufale, almeno ora».

 

 

 

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