MESSINA. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali della Regione Siciliana ha appena istituito un gruppo inter-istituzionale per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia che resterà in carica per tre anni. L’organismo ha tra gli obiettivi quello di sviluppare i livelli di prevenzione, formazione e ricerca volti alla sensibilizzazione della comunità per una cultura contro l’abuso, la pedofilia e la pedopornografia. Entro il mese di ottobre di ogni anno il gruppo stenderà un programma da svolgere, che includerà necessariamente il monitoraggio di crimini sessuali e delle richieste di aiuto sia da parte di minori vittime di abuso o sfruttamento sessuale, sia da parte di minori potenziali sex offenders, garantendo la partecipazione attiva di bambini e ragazzi nelle azioni di tutela e offrendo strumenti di supporto e accompagnamento, con particolare attenzione a minori in situazione di maggiore fragilità e vulnerabilità.

Il nuovo organismo, inoltre, può promuovere iniziative di prevenzione e contrasto degli abusi, della violenza sui minori, grazie ad attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso campagne formativo-informative, e può stipulare protocolli d’intesa tra le istituzioni pubbliche e private, le realtà associative e di volontariato, le forze dell’ordine e le case famiglia, volti a rafforzare la rete territoriale già esistente.

Il gruppo è composto dal presidente dell’Osservatorio permanente sulle famiglie, dal garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, dal direttore del comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio permanente sulle famiglie, dal dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) della Sicilia orientale e da quello della Sicilia occidentale, dal presidente del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), da tre componenti designati dalle associazioni regionali di volontariato che operano nel settore del contrasto a pedofilia e pedopornografia, con ampia diffusione territoriale, scelti dall’assessore, dal dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali.

“Negli ultimi anni il fenomeno della violenza, con particolare riferimento ai minori, ha subito un forte aumento, tale da creare uno stato di allarme sociale – dichiara l’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano. Il gruppo interistituzionale avrà l’importante compito di studiare le situazioni di disagio, di devianza e di violenza e analizzare i bisogni formativi degli operatori sia pubblici che privati chiamati a intervenire in questi casi. Anche attraverso il monitoraggio costante del problema possono essere orientati gli interventi e le proposte sul territorio per meglio affrontare questa piaga sociale. La presenza delle istituzioni deve essere costante a partire dalla prevenzione e dalla sensibilizzazione sul tema.”

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