Giuseppe Samonà e l’azzardo utopico di un doppio porto

 

Giuseppe Samonà

Giuseppe Samonà (1898-1983), è l’architetto che ha progettato e costruito una parte consistente dell’immagine attuale del porto di Messina  e della nuova palazzata. Nel 1960, nel concorso del Prg, il gruppo di progettazione guidato da Samonà con il piano per la Città Biporto elaborerà una proposta che è sintesi di architettura e urbanistica in cui l’immagine della città fondata sul doppio porto, individuato in quello storico e in quello a nord, produrrà poi una saldatura con l’infrastruttura metropolitana del ponte nel concorso del 1969. Sarà una città fatta di bloque a redents, larghe architetture su pilastri su un suolo terrazzato pensato come un giardino continuo. Con un forte debito figurativo alle architetture urbane di Le Corbusier, Samonà elabora dei disegni con una nuova immagine della città con una forte polarizzazione a nord, duplicando non solo il porto ma la stessa città. Di questo progetto segnato dall’azzeramento dell’esistente resta oggi la visione estrema e anche il suo azzardo utopico.

 

Subscribe
Notify of
guest

1 Comment
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
Massimilano
Massimilano
12 Agosto 2020 13:30

un grazie all’arch. Luciano Marabello per questo regalo che aiuta a ricordare ai messinesi, emigrati e non, la dignità che merita la Città.