Demo Mode

I Demomode, il cui nome prende spunto da una modalità di equalizzazione che compariva sul display di un vecchio autoradio Kenwood, sono un gruppo rock fondato a Messina da Dario Naccari (voce) e Luca Stella (synth, sequencer),  che lascerà il progetto nel gennaio del 2013.  Composta dallo stesso Naccari, Morgan Maugeri (chitarra), David Cuppari (batteria) e Peppe Munaò (basso), la band esordisce nel 2008 con il primo singolo autoprodotto, “Niente come niente”, che lascia già intravedere quelli che saranno i tratti distintivi dei nostri, ispirati dal rock ‘n roll anni settanta, da una buona dose di new wave e dal panorama indipendente italiano degli anni ’90. Dopo aver vinto l’edizione del Marte Live Sicilia ed essere saliti sul palco dell’Alpheus di Roma, l’1 Agosto 2010 esce il primo album Hai paura, missato e masterizzato da Claudio La Rosa negli studi dell’etichetta indipendente Imago Sound di Messina. L’album ha un ottimo riscontro e consente ai Demomode di condividere il palco con alcune delle band più importanti del panorama indipendente italiano (Bud Spencer Blues Explosion, Il Pan del Diavolo, Io?drama) e di vincere il Summer Live Contest l’anno successivo, che darà loro l’opportunità  di registrare il singolo “Nero” negli studi romani della One e Music. Dopo un mini tour in Spagna e nei Paesi Baschi e la partecipazione al Tour Music Fest di Roma, per il gruppo è tempo di cambiamenti, con l’abbandono di synth e sequencer e il ritorno a sonorità più asciutte e dirette. Nel 2014 è quindi il turno di un Ep, Demomode, uscito in anteprima su Rockerilla, e del videoclip di “Codici”, lanciato in esclusiva da Repubblica XL e primo singolo del nuovo album Ou, prodotto da Daniele Grasso.

Il disco: Ou (2014)

OU è un album di rock genuino ed energico, diretto, potente, coeso, che  colpisce al contempo lo stomaco e il cervello. Privo di intellettualismi e vezzi barocchi, contiene 8 brani e 2 cover, tra cui la fuzz version di “Prisencolinensinainciusol” di Adriano Celentano e la sempre più attuale “Forma e sostanza” dei C.S.I, punto di riferimento della band assieme ai Subsonica, agli Afterhours e ai primi Litfiba.  L’album è stato registrato interamente dal vivo al “The Cave Studio” di Catania ed è un condensato  di rabbia, disagio, invettive e ironia che agiscono direttamente sul sistema motorio. Da segnalare, fra i brani, l’iniziale “Manuali e modi d’uso”, caratterizzata da brevi schitarrate brucianti,  la ballata notturna “Cos’è che rimane”, e il singolo “Codici”, che strizza l’occhio ai Nirvana di “In Utero” e che la stessa band definisce “un monolite in quattro quarti. A ogni riff una precisa risposta, schietta, ruvida, fanculo”.

 

Il brano: Codici




 

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