“Minchia signor tenente”, le contraddizioni della Sicilia al Vittorio Emanuele

 

 

Va in scena questa sera alle 21, al teatro Vittorio Emanuele, lo spettacolo “Minchia signor tenente”, scritto da Antonio Grosso e diretto da Nicola Pistoia.

Lo scenario nel quale si sviluppa la vicenda è la Sicilia, terra piena di contraddizioni e prigioniera di “uno Stato nello Stato”, luogo in cui la vita a volte incontra la morte attraverso la furia omicida. 

La pièce, che trae ispirazione dall’omonima canzone sanremese di Giorgio Faletti, racconta la vita quotidiana di una piccola Stazione dei Carabinieri in un paesino isolano, nella quale alcuni militari provenienti da varie regioni italiane vivono in modo tranquillo, sereno e spensierato il loro lavoro, fatto di furti, licenze e rapporti con i cittadini. Una lenta ma divertente quotidianità che viene interrotta da un evento inatteso:  l’arrivo di un tenente, mandato dal comando generale, per operazioni riguardanti un noto mafioso di “cosa nostra”.

L’espressione amara Minchia Signor Tenente è detta tra i denti, perché “urlarla non si può, perché significherebbe insubordinazione”. Ma è un’espressione che non si può neanche tacere perché significherebbe arrendersi a tutto: alle gerarchie che schiacciano, alla legge del più forte, al male del mondo. Il tema della legalità è trattato soprattutto dal punto di vista degli uomini che non fanno notizia, in un’ottica tragicomica. Uomini rappresentati nella loro quotidianità fatta di accadimenti belli e brutti, seriosi e divertenti, di amore e di passioni. I Carabinieri sono uomini semplici, ma allo stesso tempo eroi e riferimenti indispensabili che adempiono il proprio dovere in modo anonimo per infondere sicurezza ai cittadini. 

Con Daniele Antonini, Gaspare Di Stefano, Alessandra Falanga, Antonio Grosso, Francesco Nannarelli, Antonello Pascale. Francesco Stella, Ariele Vincenti e Natale Russo. Luci Luigi Ascione, scene Fabiana Di Marco, costumi Maria Marinaro, grafica Andrea Ranaldi, aiuto regia Luigi Pisani, regia Nicola Pistoia. Distribuzione Razmataz.

Spettacoli:  venerdì e sabato ore 21, domenica ore 17.30

 

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