MESSINA. Dopo la piazza, le “parti sociali”. Cateno De Luca  ha scelto di incontrare stamattina, primo giorno di ottobre, trentasei sigle tra sindacali (nove), confederali, ordini professionali, patronati, associazioni, ma anche tutte le associazioni immobiliari, i presidenti delle partecipate e persino il presidente del Gal Peloritani “Terre di miti e bellezza”.

Con tutti terrà, dalle 11 alle 17, un confronto “sulla relazione di inizio mandato e le strategie riorganizzazione e rilancio del comune di Messina, delle società partecipate e delle aziende speciali”. Irritualmente, De Luca ha scelto di convocarli tutti insieme, ma soprattutto di presentare prima alla piazza il contenuto della relazione, nel comizio fiume di ieri sera.

“L’amministrazione comunale ritiene indispensabile approfondire l’attuale situazione economico-finanziaria ed organizzativa dell’ente, delle società partecipate e delle aziende speciali, con le parti sociali, prima di intraprendere le singole azioni individuate per rendere efficiente efficace economiche flessibile la complessiva attività della pubblica amministrazione comunale allargata”. Chi parteciperà all’incontro?

I presidenti di Atm, Amam, MessinaServizi bene Comune a Arisme, per iniziare, insieme al presidentre del Gal Peloritani. Poi si passa al “tessuto produttivo: invitati le presidenze di Camera di commercio, le sigle confederate Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Confimpresa, Confedilizia, Cna e Confindustria, e l’Ance, associazione dei costruttori edili.

Quindi le associazioni di consumatori Unione nazionale consumatori e Assoutenti, ma anche l’associazione nazionale dei sociologi. L’invito è esteso anche “a tutte le associazioni immobiliari”.

Poi si passa agli ordini professionali: ingegneri, avvocati, architetti, notai, medici, periti industriali, agronomi, consulenti del lavoro, geometri, geologi, assistenti sociali, commercialisti e pure medici veterinari.

Sette i sindacati: Cgil, Cisl e Uil, poi Cisal, Ugl, Orsa e Confsal. Proprio la mancata convocazione dei sindacati, dopo tre mesi di sindacatura, aveva fatto uscire dai gangheri i segretari della triplice, che lamentavano quattro incontri saltati all’utimo momento. Stamattina dovrebbe essere la volta buona e l’occasione per ripianare i conflitti (dei quali De Luca ha parlato ieri ampiamente alla piazza)

Ancora sigle con Confedir e Fismic, Claai, e anche Fenapi, unico Caf ad essere stato invitato, con cui De Luca gioca in casa essendone il fondatore.

 

 

 

 

 

 

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