MESSINA. Verifiche sulle attività di ristorazione, controlli sui prodotti carnevaleschi e ispezioni nei locali di intrattenimento musicale: sono le principali attività condotte nello scorso fine settimana dalla Polizia Municipale, che ha emesso sanzioni superiori ai 20.000 euro per carenza di pulizia e igiene dei luoghi di somministrazione, disturbo della quiete pubblica e violazione delle norme anticovid. In nessuno dei casi sono state comunicate le generalità dei esercizi pubblici sottoposti a controllo.

«In un locale di ristorazione – comunica in una nota il comandante vicario Giovanni Giardina – oltre a carenze igieniche e insalubrità dei luoghi, si accertava che un operatore e due addetti ai locali cucina svolgevano l’attività lavorativa privi del prescritto green pass, mentre in un altro locale veniva sanzionato un operatore del settore che, incurante delle più elementari norme igieniche somministrava a mani nude alimenti e contemporaneamente maneggiava il denaro senza alcun accorgimento. Controlli in settimana sono stati effettuati su prodotti carnevaleschi, con maggiore attenzione a quelli utilizzati dai bambini, accertando che centinaia di cosmetici erano posti in commercio privi delle indicazioni di legge. Immediatamente la merce, tolta dai banchi di vendita, veniva avviata alla distruzione secondo le procedure. Infine, nel fine settimana la polizia annonaria, ha effettuato dei controlli nella zona della movida, accertando che un locale, nonostante la diffida del dipartimento ambiente e sanità del Comune continuava incurante a svolgere attività di intrattenimento musicale, mentre due discoteche, ancorché autorizzate, stavano violando le norme anticovid in merito alla riduzione del 50% della capienza. Infine è stato interrotto l’intrattenimento musicale posto in essere all’aperto da un pubblico esercizio che, sebbene l’ordinanza comunale prevede la cessazione di detta attività alle ore 00.30, alle ore 3.00 continuava liberamente ad emettere musica. Oltre la sanzione da 450 euro non è esclusa la contestazione del disturbo della quiete pubblica», conclude il comunicato.

 

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments