MESSINA. A cascata, la notizia dell’istituzione ormai ufficiale dell’hotspot a Bisconte sta provocando molte reazioni: uguali e contrarie. Quella dell’amministrazione, che ribadisce il suo fermo “no, ma anche quella di chi cavalca la protesta che nei giorni scorsi è culminata col blocco stradale del quartiere e la popolazione scesa in spiaggia.

I consiglieri  Alessandro Cacciotto (Terza Circoscrizione) Libero Gioveni e Nino Carreri (Consiglio Comunale), in una nota, si scagliano contro Lino Cucè, presidente della terza circoscrizione. “Quando giovedì è “scoppiata” la protesta, siamo venuti a conoscenza della presenza di Cucè, fino a quel momento totalmente assente dalle problematiche di quel territorio”, esordiscono i tre, che poi argomentano la loro posizione politica: “Martedì 7 settembre 2017, il Presidente Cucè si è fatto promotore di organizzare in consiglio un incontro insieme alla Senis Hospes Società Cooperativa Sociale al fine di sottoscrivere un protocollo d’intesa volto a dare supporto alla stessa cooperativa, che oggi gestisce i migranti a Bisconte con le problematiche di cui sappiamo purtroppo, in vista della candidatura della Senis Hospes come gestore dei servizi di accoglienza rivolti ai cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale nell’ambito della procedura di gara indetta dalla Prefettura di Messina in località Bisconte ex caserma.Lo stesso Cucè – continua la nota –  palesando la propria incoerenza, cavalcando l’onda del populismo, si è presentato a Bisconte per spiegare in merito alla questione migranti chissà cosa, quando lo stesso, solo un mese prima, facendosi promotore e sottoscrivendo un protocollo di intesa con la stessa cooperativa che oggi gestisce i migranti all’interno della ex caserma, ha di fatto avallato l’operato della cooperativa e ritenuto normale ciò che accade dentro e fuori la ex struttura militare”.

“Cucè dapprima si è detto contrario alla nascita dell’Hot Spot, poi ha rettificato dicendo che non si tratta di Hot Spot e di essere favorevole, poi ha sottoscritto il Protocollo prestando il fianco alla cooperativa e dopo, da salvatore della Patria è salito a Bisconte schierandosi, con riferimento alla questione migranti, accanto ai cittadini. Confidiamo che si sia trattato solo dell’ennesimo scivolone politico”, concludono i tre.

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