MESSINA. “I concorsi banditi il 31 dicembre 2018, recanti varie scadenze in relazione alle diverse figure richieste, sino al 31 gennaio 2019, risultano in fase avanzata di conclusione delle selezioni“. Così l’Amam risponde al consigliere comunale di Ora Messina Giandomenico La Fauci che ieri, con un comunicato stampa, chiedeva chiarimenti da parte dell’Azienda Acque per tutti i partecipanti al concorso che non hanno più ricevuto comunicazioni in merito alle candidature dello scorso gennaio.

“Risulta noto, infatti, come le operazioni di copertura di posizioni relative al possesso di specifici requisiti siano state oramai concluse da tempo ed i lavoratori siano stati già assunti in Amam da parecchi mesi, in funzione di procedure normative che vedono la validazione delle graduatorie e, dunque, il trascorrere di tempi di legge”, continua il comunicato dell’azienda.

“Inoltre, per le posizioni relative alle figure richieste tramite centro per l’impiego, le stesse sono state selezionate e risultano in servizio già dai primi giorni del mese di giugno. I profili relativi ai co.co.co. sono stati valutati da apposita commissione interna per la parte relativa ai requisiti di carattere generale e titoli e verranno a breve convocati, sino ad un massimo di 10 per profilo, ai fini della selezione finale, per entrare in forza nelle prossime settimane”.

Restano, infine, su un totale di n. 38 posizioni poste a base di concorso, gli ultimi 10 posti, per i quali sono pervenuti oltre 6000 domande. Dunque, in relazione all’esiguo numero di personale interno ad Amam e alla complessità delle procedure necessarie a portare ad esito il reclutamento, è ben ammissibile immaginare la difficoltà incontrata da Amam nel procedere al disbrigo delle procedure in questione, per cui si sta provvedendo alla individuazione di apposita agenzia dedita alla selezione di personale per fornire idoneo supporto”, informa l’Amam.

“Al di là delle supposizioni e dei luoghi comuni, i dati sono chiari, eloquenti e reali: su n 38 posizioni richieste, 18 sono già in servizio e 10 lo saranno a brevissimo mentre restano da allocare solo le ulteriori n. 10 posizioni che hanno fatto registrare i maggiori numeri di concorrenti. Per di più, si tratta di operazioni, documenti e risultati che Amam rende e ha reso via via noti, attraverso comunicati stampa cui dà massima diffusione multicanale, per dare atto delle selezioni, delle procedure, graduatorie, sino alla sottoscrizione dei contratti”.

“E mi preme sottolineare come tali procedure, benché complesse, abbiano mirato e mirino sempre a dare valore alla meritocrazia e alla valutazione obbiettiva e complessiva di titoli e requisiti, di lavoratori che spesso, per anni, sono stati vessati da lavoro precario, o disoccupati iscritti in elenchi mai presi in considerazione da alcuna selezione, o di lavoratori che hanno già una occupazione (quindi non disoccupati o comunque non iscritti negli elenchi del centro per l’impiego per le figure professionali richieste) ma che vogliono comunque partecipare alle selezioni di Amam”, prosegue la nota.

“Si deve precisare, infine, nel merito della modalità utilizzata dal consigliere La Fauci, che ogni informazione utile alle citate selezioni, poteva essere richiesta attraverso gli strumenti a disposizione di ogni rappresentante dei cittadini (richiesta scritta, interrogazione, convocazione in commissione consiliare, etc, etc) e anche al di là di ogni formalismo, ma non necessariamente a mezzo stampa. Tanto si doveva, dunque, restando comunque a disposizione per ogni ulteriore approfondimento o accesso del consigliere La Fauci”, conclude l’azienda.

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