MESSINA. Sembravano dover dare un po’ di ossigeno ad una quarantina di messinesi in cerca di occupazione, invece dei concorsi indetti all’inizio del 2019 dall’AMAM, a seguito delle migliaia di domande presentate all’azienda, non sono più seguite comunicazioni.

È quanto denuncia Giandomenico La Fauci, consigliere di Ora Messina, che chiede chiarimenti da parte dell’Azienda Acque per tutti i partecipanti al concorso: “I tanti che hanno partecipato alle selezioni meritano risposte immediate sulla tempistica. Dapprima sono stati banditi vari concorsi per svariate posizioni che hanno attirato l’attenzione di una moltitudine di possibili lavoratori, successivamente il sindaco De Luca ha azzerato il Cda dell’azienda promettendo la nomina di una commissione”.

Ed è proprio per questo, secondo La Fauci, che si è creato un corto circuito nel portare avanti le assunzioni: “Per tutti i concorsi banditi da gennaio l’iter doveva essere sempre lo stesso, proprio la commissione specifica doveva valutare e compilare le graduatorie. Nulla di questo è stato fatto, le domande sono accatastate da mesi senza che si conoscano le tempistiche“.

Problematiche che per il consigliere riguardano tutto il mondo delle partecipate del Comune: “Sulle partecipate si è fatta troppa confusione, in particolare quando in ballo ci sono posti di lavoro e futuro. Dalla cancellazione in campagna elettorale al moltiplicarsi il passo è stato breve.  Avevamo chiesto chiarezza sulle modalità della Messina Social City, prima su quelle delle Atm dove ci sembrava poco giusto affidarsi a società interinali invece di bandire concorsi. Per Amam l’iter sembrava poter essere finalmente diverso, in realtà anche in questa circostanza tutto è rallentato e le uniche assunzioni sono arrivate tramite gli uffici del collocamento in riferimento ad altri bandi”.

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