MESSINA. Un nuovo Messina nel segno di un vecchio Messina, quello appartenuto ad Aliotta, prima, e alla famiglia Franza, poi. Quello che ha fatto brillare gli occhi dei tifosi a cavallo tra anni ’90 ed inizio ’00. Lo stesso Football Club che il presidente Rocco Arena, precisa, “ha acquisito il diritto per mandare in onda le immagini dell’ultimo Messina in serie A”.

Quasi a volere tracciare un segno distintivo tra il noi e il loro rappresentato dall’Acr Messina della famiglia Sciotto, “una persona seria con cui ci siamo trovati bene nei giorni in cui siamo stati insieme e tutto sembrava stesse andando in porto, salvo poi cambiare idea da parte loro all’ultimo istante. Da parte nostra non chiudiamo le porte a nessuno, se c’è ancora la volontà di far calcio insieme alla dirigenza che è presente qui oggi”, racconta il presidente Arena nel corso della conferenza stampa.

Una creatura nata quasi per caso dall’incontro in uno studio legale di Milano con il nuovo amministratore delegato della società, l’avvocato Carmelo Santoro, uno dei due messinesi che faranno parte della dirigenza insieme al consigliere Fabio D’Amore.

Una squadra che sarà allenata da Massimo Costantino, ex Sanremese e con 162 panchine all’attivo tra i professionisti, alla prima grande prova in una realtà calcisticamente bisognosa di rilancio come quella peloritana.

Marco Ferrante e Davide Morello, entrambi ex calciatori del Torino, costituiranno la struttura centrale della società. Un Messina che dovrebbe aver trovato nella cittadella sportiva universitaria il suo nuovo centro di allenamenti e nel catino del “Celeste” sta cercando di trovare una nuova casa.

“È un periodo frenetico e lavoriamo fino a tarda notte – racconta Arena – ma abbiamo le idee chiare sul voler puntare a vincere subito il campionato e costruire una società che possa autosostenersi anche con eventuali plusvalenze future. Tra un mese e mezzo ci dovrebbe essere il primo appuntamento di Coppa Italia, quindi dobbiamo muoverci. La novità assoluta rispetto al passato è che anche il Messina avrà una squadra di calcio femminile“.

Il FC Messina “sta portando avanti molte trattative e attingerà dai settori giovanili non solo del Torino ma anche di altre squadre di serie A”, conferma Morello. Una società al momento non accompagnata dal tifo organizzato e nella quale non ci sarà comunque spazio per la famiglia Franza, che ha concesso il marchio FC ma non ha espresso la volontà di tornare a fare calcio in città.

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