MESSINA. Una lista “monstre” per sbaragliare la concorrenza, garantire al sindaco dimissionario Cateno De Luca la presidenza del consiglio comunale (che comunque non è una carica elettiva, e non è automatico che vada a chi ha ricevuto più voti), e assicurare governabilità nel caso in cui Federico Basile dovesse diventare sindaco. E’ la strategia che Sicilia Vera, quindi De Luca, ha messo in campo per evitare di ripetere l’errore del 2018, tornata di amministrative in cui l’ex primo cittadino diventò sindaco senza che nemmeno uno dei candidati nelle sei liste a suo supporto entrasse in consiglio comunale: nemmeno gli assessori, tutti candidati al consiglio ma nessuno dei quali non solo eletto, ma nemmeno con un numero accettabile di preferenze a tre cifre (tranne Max Minutoli, già consigliere di quartiere).

Secondo i piani elettorali, quindi, a sostegno di Federico Basile saranno organizzate un gran numero di liste (“tante quante saranno le richieste”, ha specificato il presidente di Sicilia Vera Pippo Lombardo), la prima e più forte delle quali vedrà dentro non solo Cateno De Luca e tutti i suoi assessori, ma anche i consiglieri comunali che lo hanno appoggiato: direttamente Serena Giannetto, Ciccio Cipolla, Alessandro De Leo e Nello Pergolizzi, tutti del gruppo misto ma eletti, nell’ordine, in M5s, Sicilia Futura e LiberaMe, indirettamente parecchi esponenti del centrodestra, area Forza Italia.

Una “pensata” che nel 2018 stranamente De Luca non aveva avuto, non candidandosi in nessuna delle sei liste e non sfruttando l’effetto trascinamento che il suo nome avrebbe potuto avere: addirittura, nella precedente tornata di amministrative, De Luca ha avuto notevoli difficoltà a riempire le sei liste in suo supporto, arrivando a al punto che per assicurarsi in posto in lista bastava mandare un sms ad un numero di cellulare: santini “anonimi” con lista sbarrata, immagine di De Luca e indicazione dello schieramento, ma niente candidati. Lo spazio a loro riservato (due righe numerate, una libera) è vuoto, in maniera che ciascuno potesse aggiungere, a penna, il proprio nome. Non ha funzionato.

Accanto al numero “enne” di liste per il consiglio comunale, Basile ha anche annunciato la presentazione di liste anche nelle circoscrizioni, cosa che De Luca non aveva fatto nel 2018: nel suo programma, infatti, i consigli di quartiere sarebbero dovuti essere addirittura eliminati. Quattro anni dopo ha cambiato idea.

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Andrea
Andrea
19 Febbraio 2022 15:04

Cipolla Giannetto De leo Pergolizzi, campioni mondiali di coerenza nonché di attaccamento ai “colori sociali”. Praticamente dei Totti della politica.