MESSINA. È iniziata a Napoli, con un focus sulle bellezze di Portici ed Ercolano, ed è finito a Capo Peloro, con la scoperta delle meraviglie a Torre Faro e Ganzirri. Si tratta dell’iniziativa “Outdoor experiental learning”, il progetto europeo organizzato dall’associazione rumena Asociatia Lucratorilor de Tineret”, capofila dell’iniziativa e che per realizzarlo ha stretto una partnership con l’associazione messinese “Education in Progress”. L’obiettivo? Formare gli adulti per farli diventare ambasciatori di pratiche sostenibili e di protezione dell’ambiente, utilizzando il potere del proprio esempio per cambiare mentalità e educare.

Più step di un progetto che ha coinvolto adulti di quindici Paesi europei differenti e che ha avuto inizio il 3 giugno con la prima mobilità: quattro giorni a Napoli, con una serie di workshop sulla sostenibilità, le piante e la fauna selvatica di Portici ed ErcolanoDurante questo workshop i partecipanti hanno avuto modo di conoscere le aree verdi vicine ai propri centri urbani, entrando a contatto con loro per la prima volta.

Il primo giorno ha preso luogo nel giardino della scuola CPIA di Napoli, con i trainer Annabella di Finizio e Marianna Giammarino che hanno facilitato tutti i workshop della mobilità. Lì c’è stato modo di presentare il progetto, l’associazione “Education In Progress”, i partecipanti e per iniziare a parlare di sostenibilità con un questionario di valutazione iniziale, anche per capirne il significato. Ma non solo: si è tenuta anche un’attività di brainstorming durante la quale ogni partecipante ha potuto dare un consiglio su come essere più sostenibili nel quotidiano ed è stato fatto un focus sull’importanza della biodiversità, per imparare perché le piante sono fondamentali per il nostro ecosistema e come preservarle.

Il secondo giorno di workshop si è tenuto ad Ercolano. Si è trattata di una giornata dedicata alla camminata e alla natura, e infatti i partecipanti hanno avuto modo di seguire una visita guidata della villa Campolieto, del parco Miglio D’oro e del giardino degli scavi di Ercolano.

Il terzo giorno ha avuto come location il parco del palazzo storico di Portici e il Giardino Botanico di Portici della Facoltà di agraria dell’Università degli Studi di Napoli. Prima di tutto, i partecipanti hanno seguita un’attività didattica preparatoria alla visita al giardino Botanico dove si è parlato delle varietà di fiori e piante locali. Poi hanno fatto yoga di gruppo, per allineare corpo e mente tra i meravigliosi alberi di agrumi nel giardino della facoltà di agraria. E, infine, si è tenuta la visita guidata al giardino della Reggia di Portici e al giardino botanico gestito dall’Università di Napoli, dove i presenti hanno svolto un’attività di riconoscimento delle piante presenti nel giardino botanico con guida specializzata. Qui hanno ricevuto anche dei certificati.

Il quarto ed ultimo giorno i partecipanti sono stati al giardino della scuola statale di Napoli per un esercizio sul riuso dei materiali attraverso un gioco didattico: quali sono i materiali che si tengono in casa che si possono riutilizzare? I partecipanti hanno scritto tutti i materiali che secondo loro rispettavano i criteri.

Grazie a questa mobilità, l’associazione ha così potuto insegnare ai partecipanti i concetti base dello stile di vita sostenibile (le tre R della sostenibilità: ridurre – riciclare – riusare). Cosa vuol dire, perché è importante, la sua importanza per il nostro pianeta, approfondimento sugli ecosistemi, sulle piante e sulla fauna selvatica e perché è importante preservare le piante.

Tutto ciò grazie ad attività di educazione ambientale all’aperto con tecniche educative non formali e informali. Ovvero: attività didattiche ai giardini della comunità, volontariato ambientale pratico,  passeggiate nella natura e identificazione di piante e fauna selvatica, formazione e sviluppo di competenze interpersonali in natura, processi dinamici di gruppo, simulazioni, ecc.

Ruolo importante ha avuto la metodologia di apprendimento. Si è trattato di metodi non formali che si concentrano sulla capacità di impegno, mettendo tutti a livello di coppia in modo da aumentare la responsabilità e il senso di amicizia: discussioni gratuite, lavoro individuale e di gruppo e presentazioni (questo per aumentare le capacità di lavoro del team) e comunicazione verbale e non verbale.

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[…] (Portici ed Ercolano, per l’esattezza), poi Dinnammare e Colli San Rizzo e, successivamente, Capo Milazzo e dintorni. Il terzo step […]

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