MESSINA. Il consigliere comunale di Ora Sicilia, Giandomenico La Fauci, si dichiara “alquanto insoddisfatto dell’atteggiamento e delle spiegazioni fornite” dall’Amam sulla modifica della norma riguardante la riduzione dell’erogazione ai condomini che presentavano morosità nei confronti dell’azienda. Se prima della modifica, infatti, “era possibile per le utenze condominiali ad allaccio unico separare un’utenza con delibera in assemblea e ripartizione del debito tra i vari condomini, con l’utenza separata obbligata a pagare oltre la spettanza deliberata anche il nuovo contratto singolo”, scrive il consigliere, adesso le cose si complicano.

“Un modo, questo, che consentiva all’utente di slegarsi dal condominio e non subire, per esempio, la riduzione dell’erogazione (stabilita dall’azienda per le utenze morose) nonostante fosse in regola coi pagamenti”, scrive La Fauci in un’interrogazione. “La modifica voluta trasforma l’iter per il passaggio da utenza condominiale a indiretta. Non bastano più, infatti, i passaggi previsti nel vecchio regolamento ma il condominio in questione, oltre a un piano di rientro del debito, deve presentare una fideiussione allegata allo stesso. Una complicazione che rende il percorso ancora più complicato, dato che in presenza di mancati pagatori diventa ancora più difficile trovare le coperture per la stipula di una fideiussione. Il rischio è, quindi, che l’intera somma venga ripartita su pochi e non sulla totalità. Anzi, quasi un obbligo dato che la riduzione dell’erogazione riguarda l’intero condominio, utenti in regola compresi. Questi, dunque, “pagano” doppiamente colpe di altri”, conclude La Fauci.

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